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Biografia

Alessandra Farkas è la terza di cinque figli di Maria Ortenzi, romana di nascita, e di Paolo Farkas, ebreo di origine ungherese che emigrò a Roma nel 1949 dopo l’ascesa al potere a Budapest dei comunisti. Grazie alle sue doti artistiche e al suo coraggio, Paolo riuscì a riscattarsi dalla condizione di povertà che lo colpì dopo la guerra affermandosi, con sua moglie Maria già disegnatrice di grande valore, quale pioniere nel disegno tessile italiano. Insieme costruirono una fiorente attività tra Como, Roma e Firenze, tra gli Stati Uniti e la Cina. Nonostante il successo e la famiglia numerosa, Paolo non riuscirà però mai a sfuggire al senso di colpa per non aver salvato la vita della madre, Ida Kohner, uccisa dai fascisti ungheresi durante l’occupazione nazista dell’Ungheria. Anche suo padre Istvan fu vittima del Nazismo. Morì nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1945.

Per l’attività dei genitori, Alessandra, sua sorella e i suoi fratelli si spostano di continuo lungo la penisola italiana. Frequenta le scuole dell’obbligo a Como e il liceo a Milano. Consegue invece la laurea in Letteratura Comparata presso l’Università di Firenze. Nel 1981 si trasferisce a Manhattan, dove si sposa con un professore americano e ha due figli di 23 e 16 anni.

Studi e carriera giornalistica

Alessandra Farkas inizia la carriera giornalistica nel 1981 come collaboratrice da New York per il settimanale d’attualità L’Europeo. Nel 1985 approda al "Corriere della Sera" a quel tempo diretto da Ugo Stille. D’allora, in qualità di Corrispondente dagli Stati Uniti, è un’attenta osservatrice di tutti gli aspetti della società americana, dalla politica alla cultura, dallo spettacolo alla tecnologia. La sua specializzazione nonché passione sono però le interviste per la pagina della Cultura. Da [[Toni Morrison a Harold Bloom, da Elie Wiesel a Philip Roth e da Jonathan Franzen a Katherine Boo sono tanti gli autorevoli scrittori, premi Pulitzer e premi Nobel che ha intervistato nella sua quasi trentennale carriera.

Oltre che giornalista, Alessandra Farkas è anche blogger. Il suo blog Route 66 sul sito internet del "Corriere della Sera" consente agli italiani di conoscere più a fondo la società statunitense.

Libro "Pranzo di famigli"

Nel 2006, ha pubblicato il libro "Pranzo di famiglia" (Sperling & Kupfer) che racconta la storia della sua famiglia definita “un'influente dinastia mitteleuropea alla Buddenbrook” dagli storici ungheresi. Figura dominante del romanzo è il nonno paterno Istvan Wolfner (cognome che significa ‘lupo’ in tedesco poi trasformato corrispettivo magiaro Farkas).

Fine intellettuale, pittore noto e stimato editore, a cavallo tra le due guerre Istvan vive a Parigi, dove diventa uno dei membri di rilievo dell’Ecole de Paris, allacciando amicizia con illustri personaggi quali Modigliani, Picasso, Chagall, Le Corbusier e Kertesz. Ma il suo tragico destino, comune a quello di altri intellettuali ebrei vissuti in quegli anni, si consuma nel campo di concentramento di Auschwitz, dove troverà la morte in una camera a gas nel 1945, in seguito alla delazione di un conoscente.