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Jakutsk

Coordinate: 62°02′N 129°44′E
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Jakutsk
rajon
(RU) Якутск
(SAH) Дьокуускай
Jakutsk – Stemma
Jakutsk – Bandiera
Localizzazione
StatoRussia (bandiera) Russia
Circondario federaleEstremo Oriente
Soggetto federale Sacha-Jacuzia
Amministrazione
PresidenteEvgenij Grigor’ev (RU)
Data di istituzione1632
Territorio
Coordinate62°02′N 129°44′E
Altitudine95 m s.l.m.
Superficie122[1] km²
Abitanti326 766 (2024)
Densità2 678,41 ab./km²
Altre informazioni
Linguejakuto, russo
Cod. postale677000–677028
Prefisso4112
Fuso orarioUTC+9
Codice Rosstat98 401
Cartografia
Mappa di localizzazione: Circondario federale dell'Estremo Oriente
Jakutsk
Jakutsk
Sito istituzionale

Jakutsk (in russo Якутск, in jacuto Дьокуускай, D'okuuskaj) è una città della Russia situata nel nord-est della Siberia. È il capoluogo della Repubblica Autonoma della Sacha-Jacuzia e la sua maggiore città con 326 766 abitanti (2024); è inoltre il maggiore porto sul fiume Lena. È la città più popolosa al mondo ad essere costruita interamente sul permafrost, il suolo perennemente ghiacciato, nonché una delle località più fredde del Pianeta. Per tale ragione, le case sono edificate su palafitte per evitare che il calore degli edifici sciolga il terreno sottostante, con conseguenti problemi strutturali, e le tubature ed i cavi elettrici sono tutti esterni e coibentati per evitare il congelamento. Infatti nel folklore russo, è spesso chiamata "città sulle gambe di pollo", per i sostegni esterni profondi circa 6 metri su cui sono basati gli edifici. È la città più antica della parte nord-orientale della Russia asiatica. Ha 261 anni più di Novosibirsk e 29 anni più di Irkutsk.

La repubblica che fa capo alla città di Jakutsk è immensa e poco popolosa (densità di 2 abitanti per chilometro quadrato) e fonda la propria economia sullo sfuttamento delle numerose miniere di metalli e sull'estrazione di petrolio, carbone e gas naturale. Nelle zone più remote l'unica risorsa è l'allevamento della renna e la produzione di legname ricavato dalle foreste. Il clima è continentale freddo con inverni lunghi e rigidissimi con abbondanti precipitazioni nevose ed estati brevi, fresche e piovose.

Stile architettonico

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La Città Vecchia di Yakutsk, parte embrionale del nucleo urbano da cui si è diramato tutto il resto dell'abitato, non è affatto antica. Quasi tutti gli edifici presenti sono repliche di quelli storici, costruiti nel XXI secolo.[2]

La quasi totalità degli altri edifici è realizzata in ottemperanza dei dettami e dei crismi della tipica architettura popolare sovietica anni '30; la loro costruzione è iniziata durante l'era staliniana per essere completata durante il governo di Krusciov.[3]

Gli edifici non sono molto sviluppati in altezza ed hanno pochi piani, poiché il fatto che le fondamenta siano costruite sul permafrost potrebbe causare problemi strutturali.

Composizione del distretto urbano

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La città fa parte del distretto urbano "città di Yakutsk" ( in Yakuto Dyokuuskai kuorat uokuruga ) che è una formazione municipale della Repubblica di Sakha della Federazione Russa.

Tale municipalità è composta dalle seguenti entità abitate:

  • Jakutks (capoluogo del distretto e principale centro amministrativo);
  • Vladimirovka;
  • Kapitonovka;
  • Kildyamtsy;
  • Magan;
  • Suburban;
  • Vecchia Tabaga;
  • Syrdakh;
  • Tabaga;
  • Tulagino;
  • Hatassy.

Secondo diversi studi archeologici, la regione del fiume Lena era abitata da popolazioni antiche già nel Paleolitico inferiore. Sono stati rinvenuti numerosi monumenti archeologici datati da 300 000 a 10 000 anni fa. A partire dalla metà del primo millennio d.C., gli antenati degli attuali Eveni ed Evenchi iniziarono a stabilirsi in loco. Entro il XIII secolo, le tribù Tunguse si insediarono nella Media Lena, Viluy e Olekma.[4]

Gli Yakuti, noti anche come popolo Sakha, di ceppo linguistico turcofono [5], migrarono nella zona durante il XIII e il XIV secolo da altre parti della Siberia, prevalentemente dall'estremo Oriente della regione. Quando arrivarono, si mescolarono con altri popoli indigeni siberiani ed erano in maggioranza nomadi. Gli Yakuti introdussero la produzione artigianale (fabbri, gioielli, ceramiche ecc.) e la costruzione di abitazioni permanenti.

A metà del XVII secolo avvenne il primo contatto tra l'etnia Yakut della Lena e gruppi di russi: Tygyn, toyon (principe) degli Yakut di Khangalassky, concesse alcuni territori per l'edificazione di cantieri russi.[6]

Il primo insediamento stanziale fu fondato nel 1632 sulla riva destra del fiume Lena da un distaccamento delle truppe cosacche comandate dal centurione dello Enisej Pëtr Ivanovič Beketov, durante l'esplorazione del bacino fluviale, segnatamente nella data del 25 settembre con l'innalzamento della prima palizzata.[6]

Il nucleo urbano originale sorgeva in una posizione leggermente decentrata rispetto a quella attuale e gli venne imposto il nome di Lenskij Ostrog, toponimo derivante dall'idronimo "Lena" e dal termine russo ostrog, indicante una piccola fortificazione in legno, spesso adibita a prigione.

Successivamente venne costruito un forte per consentire di riscuotere la Yasaq, la tassa imposta ai popoli indigeni dallo Zar russo. In questo caso le popolazioni sottoposte a tale tributo furono gli Jakuti, gli Eveni e gli Evenchi.

Negli anni '40 del 1600, a causa delle frequenti inondazioni, la fortezza fu spostata nell'attuale posizione in cui sorge la città, nella valle del Tujmaad. Il nome dell'insediamento fu cambiato in Jakutsk nel 1643.

Intorno al 1730 la regione di Jakutks venne assorbita dallo Stato russo.

Dalla metà del XVII secolo, il governo dell'Impero russo scelse la Jakuzia come luogo adatto all'esilio dei rivoluzionari, poiché era considerata "una prigione senza sbarre" a causa del suo clima rigido. A Jakutsk furono esiliati i rappresentanti di tre generazioni di rivoluzionari russi, dai Decabristi ai Marxisti-Leninisti, e alcuni dei loro discendenti vivono ancora oggi a Jakutsk.

Nel 1822 riceve ufficialmente lo status di "città" dall'Autorità Centrale, divenendo una oblast.

Il primo gennaio 1852, la regione indipendente di Jakutsk fu istituita come provincia. Un governatore civile fu nominato a capo della regione, alle dirette dipendenze del governatore generale di Irkutsk.

La vita economica di Jakutsk decollò grazie allo sviluppo industriale della Jakutia nei secoli XIX-XX, in particolare dopo l'estrazione dell'oro lungo il fiume Vitim, affluente di destra della Lena, ed i suoi emissari e grazie allo sfruttamento delle ingenti miniere di carbone. A dare un forte impulso alla crescita economica della regione furono membri di gruppi religiosi, esiliati in Jakuzia nella seconda metà del XIX secolo. Skoptsi, dukhobor e vecchi credenti iniziarono a coltivare grano, avena e patate, stimolando la crescita della produzione agricola. Il commercio di pellicce stabilì relazioni merce-denaro, che si svilupparono nel settimo decennio del XVIII secolo, dopo l'abolizione della tassa sul commercio di pellicce.

In quel periodo la città divenne il centro industriale della regione e da allora si è espansa e sviluppata in modo significativo. La notevole crescita socio-economica della regione ha predeterminato lo status della città: divenne non solo un centro economico, ma anche amministrativo, politico, culturale e scientifico non solo della Repubblica, ma dell'intera regione dell'Estremo Oriente russo. Un periodo di sviluppo particolarmente attivo per Jakutsk si verificò durante il governatorato di Ivan Kraft, il primo nella storia della regione, tra il 1906 e il 1913, durante il quale furono costruite una centrale elettrica, una stazione telefonica e diversi musei, e fu fondato il dipartimento della Società Geografica Imperiale. Inoltre si diede impulso alla costruzione dell'autostrada Muro-Jakutsk.

Dopo la Guerra Civile, nel 1918, nella regione di Jakuzia fu instaurato il regime sovietico. Nell'autunno del 1921 scoppiò una rivolta nell'intera regione della Yakutia. Il 23 marzo dell'anno successivo, le unità ribelli combinate guidate da Korobeinikov liberarono momentaneamente Yakutsk dai sovietici che la cingevano d'assedio da ottobre. Ma le unità regolari dell'Armata Rossa, i distacchi Cheka e Chon sotto il comando di Nikita Baikalov, quando iniziò la deriva del ghiaccio sulla Lena, riuscirono a guadare il corso d'acqua con undici navi fortemente armate e ripresero il controllo di Yakutsk nel luglio successivo. Il 27 aprile dello stesso i lavori per la creazione della Repubblica furono completati fu costituita la Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Jakuzia, con capitale Jakutsk. Fu la prima statualità nella storia del popolo Sacha. Platon Oyunsky redasse la stesura della "Dichiarazione dei diritti e dei doveri dei lavoratori della Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Jakuzia" e del "Regolamento sull'autonomia della Repubblica di Jakuzia": questi documenti furono i princìpi fondanti della neo costituita entità politica.

Negli anni '30, in città fu fondato il primo istituto di ricerca scientifica. Con questo, la Repubblica raggiunse un nuovo livello nell'istruzione pubblica e nella scienza.

Durante la seconda guerra mondiale, Yakutsk faceva parte della rotta aerea ALSIB, utilizzata per il trasporto di aerei in leasing dagli Stati Uniti.

La storia recente di Yakutsk è caratterizzata dalla sua trasformazione da distaccamento provinciale destinato agli esiliati del Regime a moderna e funzionale capitale regionale alimentata dall'estrazione di risorse, in particolare diamanti e oro. Oggi è assurta a dinamico centro amministrativo, culturale e scientifico della Repubblica di Sacha-Jacuzia, sebbene continui ad affrontare sfide legate al freddo estremo, tra cui l'allocamento e la manutenzione delle infrastrutture e l'elevato costo della vita, quest'ultima problematica però lenita da stipendi tra i più alti nell'intera confederazione russa Lo sviluppo ha prodotto un mix di infrastrutture moderne e vecchi quartieri dell'era sovietica e moderne costruzioni. Nonostante il suo isolamento geografico, la città vanta una popolazione in crescita demografica esponenziale ed una vivace vita culturale.

Geografia fisica

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Sorge a 62° di latitudine Nord, più vicina al Polo nord, distante 450 km, che a Mosca, da cui la separano oltre 8 000 km. Il centro urbano è posizionato interamente sul permafrost e si sviluppa nella Valle Tuymaada, che è una pianura alluvionale situata su un'ansa del medio corso del fiume Lena punteggiata da numerosi laghi scarsamente profondi e con rive sabbiose. Tra questi bacini lacustri, i più grandi sono Sajsary, Teploe, Taloe, Chatyng-Jurjach e Sergeljach. Lo spessore medio dello strato ghiacciato su cui poggia la città è di 300-400. Le foreste della taiga circondano la parte periferica dell'abitato. Il clima è fortemente continentale. La temperatura media dell'aria in inverno è di -45 °C/–50 °C, con temperature che in alcune zone scendono fino a -70 °C. Le estati sono calde, con temperature fino a +35 °C. Tra il centro città e la riva opposta del fiume Lena si estende una vasta area erbosa chiamata "prato verde", soggetta a inondazioni primaverili durante lo scioglimento dei ghiacci. A fondovalle, in posizione di nord-est, la città è cinta da diversi rilievi, appartenenti al massiccio di Verchojansk. Queste alture si innestano nel più vasto sistema montuoso della Siberia orientale. Sono conosciute per i loro picchi irregolari e i loro vasti sistemi fluviali, il che crea una sorta di "bacino" che intrappola l'aria fredda e contribuisce ulteriormente alle rigide temperature invernali.

Climogramma di Jakutsk.

Il clima è continentale freddo,[7] con inverni rigidissimi ed estati tiepide e umide[8]; la città è relativamente poco distante dalle famose località più fredde del mondo abitato[9] (Verchojansk, Ojmjakon, Ust'-Nera, Žigansk). Con riferimento alla città, la temperatura minima assoluta è stata toccata nel febbraio del 1891, quando si registrò un valore di −64,4 °C.[10]

Medie climatiche

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Jakutsk
(1991-2020)
Fonte:[12]
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) −34,0−27,9−11,62,613,823,125,821,811,9−3,0−22,3−34,4−32,11,623,6−4,5−2,9
T. media (°C) −36,9−32,9−19,1−3,78,017,019,915,66,4−6,9−25,9−37,0−35,6−4,917,5−8,8−8,0
T. min. media (°C) −39,8−37,2−26,0−10,41,59,813,19,31,3−11,0−29,6−39,5−38,8−11,610,7−13,1−13,2
T. max. assoluta (°C) −5,8
(1979)
−2,2
(1998)
8,3
(1981)
21,1
(1943)
31,1
(1971)
35,4
(2021)
38,4
(2011)
35,4
(1954)
27,0
(1934)
18,6
(1943)
3,9
(2012)
−3,9
(1951)
−2,231,138,427,038,4
T. min. assoluta (°C) −63,0
(1898)
−64,4
(1891)
−54,9
(1954)
−41,0
(1966)
−18,1
(1921)
−4,5
(1920)
−1,5
(1978)
−7,8
(1940)
−14,2
(1984)
−40,9
(1940)
−54,5
(1932)
−59,8
(1911)
−64,4−54,9−7,8−54,5−64,4
Nuvolosità (okta al giorno) 9,38,66,76,88,07,77,77,47,88,38,69,09,07,27,68,28,0
Precipitazioni (mm) 10968203040373019179283410766235
Giorni di pioggia 000,13,014,016,015,015,016,04,00,10,00,017,146,020,183,2
Nevicate (cm) 2731332100000415228054019153
Giorni di neve 2828171050,30,030,04,025,028,027,083,032,00,357,0172,3
Giorni di nebbia 191210,30,30,21,01,02,01,04,018,049,01,62,27,059,8
Umidità relativa media (%) 7676706054576267727878767661,3627668,8
Vento (direzione-m/s) N
0,8
N
0,9
NW
1,5
NW
2,1
NW
2,6
NW
2,5
NW
2,2
NW
2,1
NW
2,1
NW
1,8
N
1,3
N
0,9
0,92,12,31,71,7

Il Polo del freddo

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La città si trova non molto distante dal cosiddetto Polo del freddo dell'emisfero boreale, ovvero la località stabilmente abitata più fredda dell'emisfero Nord, primato che viene conteso dai villaggi yakuti di Ojmjakon, Tomtor, Ust'-Nera e Verchojansk. Jakutks durante il lunghissimo inverno che dura nove mesi l'anno è perennemente immersa in una nebbia fitta e ghiacciata, che limita notevolmente la visibilità. Ciò determina il caratteristico fenomeno della galaverna, ovvero un deposito di ghiaccio fragile a forma di aghi e di scaglie che si crea quando le goccioline di nebbia congelano a contatto con superfici esterne a temperature inferiori allo zero e in assenza di vento. A Jakutks ne sono ricoperte case, auto e alberi durante quasi tutto l'anno.

I veicoli vengono lasciati accesi anche di notte, perché spegnerli per più di 20 minuti può farli congelare, ricoperti da speciali teloni termici; per uscire all'esterno si indossano numerosi strati di abiti per un totale che può arrivare a 10 kg, compresi pellicce e lana, per proteggersi dal freddo estremo. Le scuole possono essere chiuse per ordini governativi se la temperatura scende al di sotto di una certa soglia (ad esempio -50 °C) per proteggere gli studenti e si passa alla didattica a distanza. Gli uffici e le case sono dotati di sistemi di riscaldamento potenziati per mantenere un ambiente interno abitabile e godono di ampi sconti e agevolazioni dai fornitori di gas ed energia elettrica.

Tuttavia, come contraltare a questi problemi, durante l'estate i residenti possono godere di molte ore di luce. L'elevata latitudine a cui è allocata la città è infatti responsabile del fenomeno del sole di mezzanotte, che si verifica in una zona dove la Terra è molto inclinata rispetto al Sole. Questo fa sì che il sole non tramonti mai completamente per un periodo dell'estate, con conseguenti molte ore di luce. Inoltre l'atmosfera in estate è generalmente molto secca e stabile, il che significa che ci sono meno nuvole e piogge rispetto ad altre zone del mondo. Questa stabilità atmosferica permette alla luce solare di raggiungere il suolo più facilmente e per più ore al giorno.

Nei bacini idrici e lacustri adiacenti e interni all'area urbana e suburbana sono presenti circa 50 specie di pesci, principalmente salmoni e cisco. La Jacuzia è anche nota per essere un sito di nidificazione di massa numerose specie di volatili, più di 200 in totale, tra cui uccelli rari come il gabbiano di Ross, la gru bianca e nera, i chiurli minori e i girifalchi, inseriti nel Libro Rosso Internazionale.

Il Libro rosso della Yakutia è una pubblicazione ufficiale dello Stato che contiene informazioni sulle specie rare e in via di estinzione di animali selvatici, piante e funghi che vivono nella Repubblica ed è stato pubblicato finora in tre edizioni tra il 1984 ed il 2003.[13]

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[14]

Nel censimento russo indotto nel 2021, le etnie presenti risultavano così ripartite:[15]

La città è sede di una università, di un museo e di una stazione meteorologica per lo studio del clima locale.

Piazza Ordzhonikidze
Veduta della città
La banca russo-asiatica
Monumento dedicato a Lenin

A Yakutsk è attiva una pluralità di teatri: il Teatro statale russo di prosa, intitolato ad A. S. Pushkin ; il Teatro Sakha, intitolato a P. A. Oiyunsky; il Teatro dei giovani spettatori Suorun Omoloon e il Teatro statale accademico dell'opera e del balletto, intitolato a D. K. Sivtsev.

Il Mammoth Museum, autentico museo storico culturale del popolo jacuto, ospita fossili millenari di mammut dal pelo lungo e rinoceronti nonché una mostra di modelli di fossili riprodotti in maniera estremamente dettagliata e realistica di animali dell'era glaciale, che offre un'opportunità unica per visualizzare la variegata fauna che accompagnava i mammut nei loro antichi paesaggi.[16]

Il laboratorio sotterraneo dell'Istituto Melnikov Permafrost, filiale siberiana dell'Accademia russa delle scienze include un tunnel che conserva fossili, tra cui un cucciolo di mammut, a temperature sotto lo zero. È stato fondato nel 1960 e, a partire dal 2020, con il riscaldamento globale che sta scongelando il terreno, l'istituto sta monitorando la velocità con cui il permafrost si sta sciogliendo.

Gli altri musei presenti includono il Museo Nazionale di Belle Arti di Sakha; il Museo di Tradizioni e Storia Locali, intitolato a E. Yaroslavsky; e gli unici musei al mondo dedicati al khomus e al permafrost. Nel settembre 2020, il Centro Gagarin per la Cultura e l'Arte Contemporanea è stato inaugurato nel distretto Gagarin di Yakutsk.

Nel centro di Jakutsk si trova un monumento della storia e della scienza russa: la miniera di Shergin con una profondità di 116,6 m, che il commerciante Fyodor Shergin iniziò a scavare nel cortile della sua casa in via Kulakovsky nel 1827. In questa miniera, per la prima volta al mondo, sono state misurate basse temperature delle rocce a molti metri di profondità.

Nel 2021 è iniziata la costruzione della "Filarmonica di Stato della Yakutia. Centro artico di epopea e arti".

L'annuale festival estivo di Ysyakh si svolge l'ultimo fine settimana di giugno. Le tradizionali festività del solstizio d'estate yakute includono una celebrazione della rinascita e del rinnovamento della natura, della fertilità e dell'inizio di un nuovo anno. Sono accompagnate da rituali e cerimonie nazionali yakute, danze popolari, corse di cavalli, musica e canti etnici yakute, cucina nazionale e competizioni di sport tradizionali yakute.

È presente ed attiva, inoltre, una scena punk locale.

A Yakutsk c'è l'unico museo al mondo di musica per lo scacciapensieri (che gli jakuti chiamano khomus), dove sono raccolti strumenti unici del folklore musicale dei popoli del mondo - più di 1.700 di diversi tipi di scacciapensieri e strumenti simili. È presente, inoltre, una biblioteca per non vedenti e ipovedenti, creata nel 1967. Fornisce agli utenti libri su qualsiasi supporto accessibile e in qualsiasi formato. Oggi più di 2.000 lettori utilizzano i suoi servizi.

L'attività economica principale deriva dalle ingenti risorse minerarie nella regione, in particolare carbone, oro e diamanti, con numerose società di estrazione che hanno traslato la loro sede centrale nella città. Pietre e metalli preziosi, in particolare diamanti, così come il carbone, sono le principali esportazioni di Yakutsk. Il volume delle esportazioni è stato di 5,55 miliardi di dollari nel 2021, rendendolo il 16° più grande su ottantacinque soggetti federali della Russia, sebbene si sia contratto bruscamente (meno di 1 miliardo di dollari) nel 2022.

Per quanto riguarda le attività terziarie, il turismo, inteso come asset economico, gioca un ruolo marginale ma in forte espansione, grazie al patrimonio culturale unico della città e alle attrazioni naturali come il Parco Naturale dei Pilastri della Lena, patrimonio mondiale dell'UNESCO, e il Permafrost Kingdom, un complesso turistico dedicato a mostrare le caratteristiche uniche del permafrost della regione.

Con il fiume Lena navigabile (e balneabile) durante la breve ma torrids estate, vengono offerte crociere in barca, tra cui quella a monte fino ai Pilastri della Lena, e tour a valle che visitano paesaggi spettacolari nel corso inferiore e nel delta della Lena.

Negli ultimi anni, l'edilizia abitativa, con particolare attenzione alla fornitura di alloggi a prezzi accessibili, è stata al centro dell'attenzione, accompagnata dalla crescita della produzione di materiali da costruzione.

Una parte considerevole del settore agricolo della repubblica è incentrato a Yakutsk, che rappresenta l'89% della produzione di carne della repubblica e il 34% della produzione lattiero-casearia della repubblica.

Infrastrutture e trasporti

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Gli unici trasporti pubblici disponibili a Yakutsk sono autobus e minibus, spesso gestiti da compagnie private. La città non dispone di un collegamento ferroviario: il treno proveniente da Mosca fa scalo solo alla stazione di Nizhny Bestyakh, che si trova a 30 km dalla città.

Attualmente è in costruzione la ferrovia Amur-Jakutskaja, con partenza dalla città di Nerungry. Finora, il traffico passeggeri è diretto alla stazione di Tamot (a 570 km) e il traffico merci allo scalo di Amga (distante 672 km).

Dalla città parte la strada federale A360 Lena il cui itinerario verso est la congiunge, attraverso anche la strada delle Ossa, all'oceano Pacifico a Magadan.

Lo stesso argomento in dettaglio: Aeroporto di Jakutsk, Polar Airlines e Jakutavia.

La città è servita dall'aeroporto di Jakutsk. L'aeroporto è la base tecnica e l'hub principale delle compagnie aeree russe Polar Airlines e Jakutavia.

L'aeroporto si trova nella periferia sud-ovest della città, a 7 km dal centro ed è collegato al centro di Jakutsk con le linee 4, 14 e 20 del trasporto pubblico, con un tempo di percorrenza medio di circa 30 minuti. Inoltre, l'aeroporto è raggiungibile dall'Autostazione di Jakutsk con la linea 104 del trasporto pubblico ogni ora.

Spesso, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, si sospendono gli arrivi e le partenze degli aerei dell'aeroporto di Jakutsk.

Amministrazione

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Il capo del distretto è il funzionario più alto del distretto urbano "città di Yakutsk", che rappresenta gli interessi della popolazione del distretto urbano, esercita la gestione generale e il coordinamento delle attività dell'amministrazione distrettuale nella risoluzione di questioni di importanza locale e rappresenta il distretto urbano "città di Yakutsk" nei rapporti con altri comuni, enti governativi, imprese, istituzioni, organizzazioni, associazioni pubbliche e la popolazione. Il suo mandato dura cinque anni.

Attualmente tale carica è ricoperta da Grigoriev Evgenij Nikolaevič, eletto il 2 aprile 2021, membro del partito Russia Unita. Costui è uno dei vincitori del concorso panrusso Leader della Russia nel 2018-2019 e da parte di madre è un discendente dello scrittore e poeta yakuto Aleksej Kulakovskij.[17]

Sebbene si pensi che il calcio sia stato giocato in Yakutia fin da prima della Rivoluzione russa non c'era una squadra ufficiale che rappresentasse la repubblica nel calcio russo fino al 1991, quando il club, allora noto come Dynamo Yakutsk, si classificò al 10° posto nella quarta divisione della Seconda Lega sovietica B.

Nonostante il piazzamento a metà classifica, i profondi e radicali cambiamenti politici in Russia all'epoca della perestroika portarono a significativi sconvolgimenti nel modo in cui il calcio era organizzato nel paese. La stagione successiva, la Dinamo si ritrovò a giocare in seconda divisione competendo nella Prima Lega Est finendo di nuovo a metà classifica.

La squadra si sciolse per mancanza di fondi nel 2017. Disputava le gare interne allo "Stadio Tuymaada", un impianto polifunzionale in erba con una capacità di circa 12.800 posti.

A causa del clima rigido di Yakutsk, veniva utilizzato in combinazione con il complesso sportivo indoor Dokhsun.

È attiva attualmente la Sakha Yakutia Yakutks, una squadra di basket che milita nella Lega russa 1.[18]

Gli sport cittadini più popolari a Yakutsk e nella regione limitrofa, includono discipline tradizionali come il mass-wrestling e l'Hapsahai, promossi durante le Olimpiadi locali, e sport più comuni come l'hockey su ghiaccio e il bandy, data l'importanza del ghiaccio e della neve. La cultura sportiva locale è profondamente radicata e celebra anche le tradizioni regionali, con eventi come le Manari Games, una sorta di Olimpiadi locali, che mettono in risalto questi sport unici e si svolgono ogni 4 anni.

Nel dettaglio va precisato su queste discipline che:

  • il mass-wrestling è una competizione di lotta che prevede l'uso di una leva con un bastone per far girare l'avversario fuori dal ring;
  • l'Hapsahai è un tipo di lotta tradizionale in cui i concorrenti lottano per tirare fuori i loro avversari dalla loro zona di competizione;
  • il Bandy: è molto simile all'hockey su ghiaccio ma viene giocato con una palla.

La dieta locale, ovviamente, non può essere non condizionata dalle proibitive condizioni climatiche, sia per la scarsità di coltivazioni che per la necessità di approvvigionarsi di molte calorie e sostanze nutrizionali per resistere al freddo estremo. I piatti tipici sulla tavola di Jakutsk includono lo stroganina (pesce crudo congelato tagliato a fette sottili e salato), che viene consumatoviene consumato crudo e tagliato a fette, carne di cervo (venison), salamata (a base di farina di miglio), polpettone e l'insalata tradizionale indigirka di farina di miglio. Il dolce più popolare è il Kourchah, a base di latte di cavalla, ingrediente quest'ultimo che, opportunamente fermentato, rientra anche nella preparazione della bevanda tradizionale: il Kumis. Il tutto accompagnato da grandi frittelle che costituiscono un elemento comune della gastronomia autoctona.

La Yhyach è la festa tradizionale locale che celebra la rinascita della natura dopo un duro inverno, il trionfo della vita, l'inizio di un nuovo anno nella Repubblica di Sakha. La celebrazione storica si svolge il 21 giugno in coincidenza del solstizio d'estate. Infatti, il popolo Sakha festeggia il Capodanno due volte l'anno: in inverno, come nel resto della Russia, e in estate, secondo antiche tradizioni. I festeggiamenti si svolgono indossando i tradizionali costumi etnici, come la chekkka (un mantello simile alla čerkeska caucasica) e il bur-bakh (un parka tradizionale in pelliccia per il freddo), confezionati con pelliccia, cuoio, perline e ballando la Ohuokhai (Оhуохай). Si tratta una danza simile allo Yallı e viene eseguita da persone che si muovono in cerchio in direzione del sole. Questa danza a volte viene eseguita ininterrottamente dalla sera alla mattina, talvolta anche per tre giorni. Un'altra peculiarità di questa festa è che legna da ardere, erba e alberi vengono alimentati con il kumis.

La festa, strettamente connessa con le divinità del sole e della fertilità, prevede preghiere rituali, offerte di kumis, danze, giochi popolari e corse di cavalli. L'uomo più anziano della zona, vestito di bianco, apre la festa con una cerimonia con cui cospargendo il terreno di kimchi, pietanza di origine coreana in segno di fertilità.

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