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Bozza:Giuseppe Veropalumbo

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Giuseppe Veropalumbo (Torre Annunziata, 11 agosto 1977Torre Annunziata, 31 dicembre 2007) è stato un operaio italiano, ucciso nella propria abitazione da un colpo d’arma da fuoco esploso durante i festeggiamenti di Capodanno del 2007. È considerato una vittima innocente della Camorra, ma non è stato formalmente riconosciuto come tale dal Ministero dell'interno.

Era un giovane uomo di Torre Annunziata, lavoratore onesto e padre di famiglia. Viveva in un quartiere popolare della città, considerato storicamente sotto l'influenza del clan Gionta. La sera del 31 dicembre 2007, mentre festeggiava l’arrivo del nuovo anno in casa con la famiglia, fu raggiunto da un colpo d’arma da fuoco esploso dall’esterno.

Giuseppe Veropalumbo era un giovane lavoratore onesto e padre di famiglia. Viveva con la moglie, Carmela Sermino, e la figlia, Ludovica, in un quartiere popolare di Torre Annunziata, storicamente sotto l’influenza del clan Gionta.[1]

La sera del 31 dicembre 2007, mentre festeggiava l’arrivo del nuovo anno in casa con la famiglia, fu colpito mortalmente da un proiettile vagante esploso dall’esterno del palazzo in via Vittorio Emanuele III, dove abitava al nono piano di un edificio di dodici piani. Secondo le ricostruzioni della Procura, il colpo partì dal cosiddetto quadrilatero delle carceri, zona considerata roccaforte del clan Gionta. L’obiettivo non era Veropalumbo, ma un’intimidazione generica legata a dinamiche criminali del quartiere.[2]

Secondo testimonianze successive di collaboratori di giustizia, a sparare sarebbero stati tre ragazzi di circa quattordici anni, utilizzati come manovalanza armata all’interno del clan Gionta. Veropalumbo fu colpito casualmente mentre teneva in braccio la figlia Ludovica. L’arma, sequestrata nei giorni successivi, fu analizzata solo dieci anni dopo, rivelando legami con contesti criminali locali.[3]

Le indagini e il mancato riconoscimento

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Nel corso degli anni, vari collaboratori di giustizia hanno confermato la matrice camorristica dell’omicidio. Tuttavia, l’assenza di una condanna definitiva ha impedito il riconoscimento ufficiale da parte dello Stato. I magistrati Alessandro Pennasilico e l’ex procuratore capo di Torre Annunziata Diego Marmo hanno sottolineato, negli atti giudiziari, la natura criminale e mafiosa del contesto in cui avvenne il delitto.[4]

La moglie, Carmela Sermino, e la figlia Ludovica hanno portato avanti negli anni un intenso impegno civile per ottenere giustizia e mantenere viva la memoria di Giuseppe. Carmela ha fondato l’Associazione Giuseppe Veropalumbo, con l’obiettivo di sostenere le famiglie colpite dalla criminalità e sensibilizzare la società civile sui temi della legalità e della memoria.

Impegno civile e sociale

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Nel 2016, a Carmela Sermino è stato assegnato un bene confiscato alla camorra a Torre Annunziata, trasformato in una biblioteca sociale e centro culturale dedicato alla promozione della legalità.[5]

L’Associazione Veropalumbo collabora con diverse realtà associative, tra cui Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e gli uffici del Garante dei detenuti della Regione Campania, promuovendo progetti educativi, laboratori e iniziative di solidarietà.

Ricordi e intitolazioni

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Alla memoria di Giuseppe Veropalumbo sono stati dedicati numerosi eventi pubblici e iniziative civiche. Un’aiuola situata all’uscita degli scavi di Torre Annunziata porta il suo nome, così come il Presidio di Libera di Acerra, a testimonianza della sua storia come vittima innocente della camorra.[6]

Riconoscimenti e memoria

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La storia di Giuseppe Veropalumbo è inserita tra le vittime innocenti della criminalità organizzata nel progetto Vivi di Libera, disponibile online all’indirizzo vivi.libera.it.[7]

È inoltre ricordato dalla Fondazione Polis della Regione Campania, che promuove la memoria delle vittime innocenti e il sostegno alle loro famiglie.[8]

La storia di Giuseppe Veropalumbo è inserita tra le vittime innocenti della criminalità organizzata nel progetto Vivi di Libera, disponibile online all’indirizzo vivi.libera.it.[9]

Ogni anno, il suo nome viene letto pubblicamente il 21 marzo, durante la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera e riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano. In questa occasione, migliaia di nomi di vittime innocenti vengono pronunciati in tutta Italia come gesto di memoria collettiva e impegno civile.[10]

Nella letteratura

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Alla memoria di Giuseppe Veropalumbo è dedicato un racconto nell’antologia Tra due giorni è già Natale, edita da Il Quaderno Edizioni e curata dallo scrittore e giornalista Tonino Scala. Il racconto, intitolato La miseria degli altri, rievoca la sua storia di vittima innocente della camorra.[11]

Il suo nome è inoltre presente nel Dizionario enciclopedico delle mafie in Italia, che raccoglie storie e biografie di vittime della criminalità organizzata nel Paese.

  1. ^ Torre Annunziata, operaio ucciso in casa la notte di Capodanno, in la Repubblica, 1º gennaio 2017. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  2. ^ Torre Annunziata, il pentito: «A sparare furono tre ragazzini di 14 anni», in NapoliToday, 3 gennaio 2017. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  3. ^ Dieci anni dopo l’omicidio Veropalumbo: la perizia sull’arma conferma i legami con la camorra, in Il Mattino, 10 novembre 2015. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  4. ^ Torre Annunziata, il caso Veropalumbo e il mancato riconoscimento, in La Stampa, 21 marzo 2020. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  5. ^ Torre Annunziata, nasce la biblioteca sociale Veropalumbo in un bene confiscato, in NapoliToday, 15 marzo 2016. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  6. ^ Torre Annunziata ricorda Giuseppe Veropalumbo, in NapoliToday, 1º gennaio 2022. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  7. ^ Giuseppe Veropalumbo, su Vivi.libera.it. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  8. ^ Fondazione Polis - Memoria delle vittime innocenti, su fondazionepolis.regione.campania.it. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  9. ^ Giuseppe Veropalumbo, su Vivi.libera.it. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  10. ^ Giornata della Memoria e dell’Impegno, i nomi letti in tutta Italia, in Avvenire, 21 marzo 2024. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  11. ^ Tonino Scala, Tra due giorni è già Natale, Il Quaderno Edizioni, 2019.

Collegamenti esterni

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Categoria:Vittime della camorra