Costasavina
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Costasavina è una frazione del comune di Pergine Valsugana posta a 506 metri sul livello del mare.
Il paese è collocato ai piedi del monte Marzola (1738 m) a circa 2 km da Pergine, tra gli abitati di Roncogno (a nord ovest) e Susà (a sud est).
Il paese è costituito da diversi caseggiati:
- Dos, posto a nord ovest,
- Villa, nella parte centrale (parte piu antica),
- Mas, posto nella parte alta ,
- Lozeri, posto nella parte inferiore ,
- Caset, posto a sud est
- piu' ulteriori edifice che non portano un vero e proprio nome ma vengono indicati in base alla posizione o a degli edifici adiacenti.
Nell'ultimo decennio Costasavina ha subito una forte urbanizzazione che ha portato ad un forte incremento del numero di abitanti e alla costruzione di numerose palazzine . Questo ha portato un parziale stravolgimento del nucleo originario, dando al paese un aspetto diverso.
Ciò nonostante alcune abitazioni del paese conservano tuttora le tipiche caratteristiche architettoniche del passato, quali ballatoi, androni, logge, ecc.
Tutte queste peculiarità sono indice del passaggio di numerosi Imperi, primo quello dei Romani, che hanno risieduto un tempo nel paese.
Suscitano particolare interesse i numerosi stemmi presenti in una delle parti più antiche del paese, il Dos, rappresentantanti delle incisioni sopra dei porticati di date, quali il 1796, indicante l'anno di passaggio di Napoleone Bonaparte [1] nel paese ed il successivo saccheggio del Dos ad opera del suo esercito.
Non si deve dimenticare che, allora come oggi, il passo del Brennero [2] e la valle dell'Adige [3] rappresentavano la via più comoda per attraversare le Alpi.
Interessante la piazza con la chiesa parrocchiale di San Martino, del XVI secolo, ma interamente ricostruita in forme moderne: nell’abside è conservata la pala secentesca.
Non distante sorge la casa dei Sartori, del XVII secolo, un tempo creduta sede di un convento. Da questo edificio proviene una stufa ad "olle" attualmente conservata nel Castello di Pergine.
La chiesa parrocchiale è dedicata a San Martino; il primo edificio risale al XVI secolo, nel 1933 è stata completamente ricostruita in forme moderne.
Le coltivazioni prevalenti sono meli ed in particolare ciliegi dal cui territorio prende il nome un particolare qualità, nota con il nome di Durone di Costasavina. La cui caratteristica è una buccia piu' consistente che garantisce una maggiore conservazione rispetto alle altre qualita' Categoria:Comuni italiani soppressi del Trentino-Alto Adige Categoria:Frazioni della provincia di Trento