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Benutzer:Pessottino/Ercole Frigerio

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Ercole Frigerio (* 7. November 1907 in Albiate; † 18. Mai 1952 in Bern, Schweiz) war ein italienischer Motorradrennfahrer.

Age at death: 34 Event date: 18.May.1952 Series: World Sidecar Championship Race: Großer Preis der Schweiz Event type: race Country: Switzerland Venue: Bremgarten Variant: 1931-1954

Role: sidecar pilot Vehicle type: sidecar Vehicle sub-type: sidecar Vehicle brand/model: Gilera


Notes: Ercole Frigerio was injured in a crash on the 15th lap at Tenni Turn - named after Omobono Tenni, who lost his life in that spot in practice for the 1948 Grand Prix of Switzerland. Frigerio's sidecar passenger, Ezio Ricotti, suffered a broken leg in the accident. Frigerio died later in a local hospital on the same day. At the moment of the accident they were lying in third position. The race was won by Albino Milani with Giuseppe Pizzocri.

About one hour after Frigerio's accident, British rider Dave Bennett was also injured on the 26th of 28 laps the 500 cm3 Swiss Grand Prix when he crashed at the same place as Frigerio. Bennett also died later the same day in a local hospital.

During the sportscar race in the same meeting, German legendary driver Rudi Caracciola also crashed and received severe injuries that forced him to quit racing.

Ercole Frigerio was three times second in the World Sidecar Championship in 1949, 1950 and 1951, always behind Eric Oliver's Norton. In he had won the Swiss Grand Prix at Bremgarten in 1951, the same race in which he was killed one year later. He was previously the Italian sidecar champion in 1948, 1949 and 1950.

Frigerio was the Gilera dealer for the area of Treviglio. He was buried in Arcore, near Milan, were he resided with his wife and two sons, Luigi e Gianpiero.

Ercole Frigerio

che come molti altri gravita attorno alle attività di Arcore, prima fra tutte la Gilera. Comincia la sua avventura con la casa di Arcore come meccanico diventando poi un ottimo collaudatore: questo è il primo passo che lo porta verso la carriera di corridore ufficiale della Casa . In questi anni infatti, non esistono ingaggi, contratti o retribuzioni milionarie come oggi. Le Case ricercano nel loro organico i propri corridori che, continuando a percepire il modesto stipendio da operaio, danno il loro meglio nelle gare e ricevono in cambio un premio speciale a fine anno. Le prime gare di Ercole Frigerio sono nella specialità di regolarità, ottimo scuola da cui Frigerio impara insegnamenti preziosi prima di passare nel 1938 alla velocità. Inizia a correre con la “otto bulloni” Gilera di 500 cc con risultati abbastanza soddisfacenti. La guerra è però alle porte e sarà lei la protagonista degli anni successivi e non le competizioni motociclistiche.

Nel 1946 Ercole Frigerio ormai non più ragazzo ricomincia a gareggiare, ma con i sidecar: naturalmente Gilera. In sella alla Saturno la coppia Frigerio - Magri ottiene subito ottimi piazzamenti. Nel 1947 arrivarono le prime vittorie ottenute sia in Italia che all’estero. L’anno successivo conquistano il primo titolo di campioni Italiani e incominciano ad essere conosciuti in campo internazionale. Nel 1949 Ercole è ancora una volta campione d’Italia con il passeggero Dobelli che ha sostituito Magri.

La stessa coppia partecipa al campionato Mondiale a Berna giungendo seconda dietro al grande Eric Oliver che dominerà per molti anni la classe sidecar con la sua Norton. Nello stesso anno la Casa di Arcore sostituisce la Saturno con una vecchia quattro cilindri più veloce e più potente, ma meno maneggevole. Nonostante questo, al Gran Premio di Monza, Ercole Frigerio con Ricotti conquistano il podio dopo un entusiasmante testa a testa con Oliver.

La Casa di Arcore affida a Ercole Frigerio la monocilindrica per le gare nazionali e la quattro cilindri per le gare internazionali, così nel 1950 con la Saturno vince il campionato Italiano. I due anni successivi sono caratterizzati da sfide sempre più appassionanti e spettacolari tra i due campioni Oliver e Frigerio. Tra i due il favorito è quasi sempre Oliver, ma nel ‘51 anche Frigerio riesce a vincere a Berna. Nel 1952 Frigerio è convinto di riuscire a riconfermare la vittoria a Berna sul circuito del Bremgarten: la moto sembra perfetta e i corridori preparati. La gara si svolge durante una splendida giornata di sole, ma il sole, su una pista tracciata in un bosco secolare, può essere traditore. Frigerio esce di strada, probabilmente abbagliato, all’altezza della cosiddetta curva Tenni. Riesce ad evitare la prima pianta, la seconda, e forse la terza, ma inevitabilmente finisce contro una delle successive. Probabilmente Ercole si sarebbe potuto salvare, ma ha tentato fino all’ultimo di dominare la moto pensando al compagno incastrato nel carrozzino. Ricotti si salva, anche se perde una gamba e per Ercole Frigerio non c’è nulla da fare. Ercole Frigerio passò tutta la sua vita alla Gilera e per la Gilera diede la vita. Era l’antitesi del divo: era il pilota che raramente non finiva una gara, che raramente usciva di strada, non desisteva mai nel tentare il tutto per tutto. E’ stato senza dubbio un campione: non appariscente, ma veramente grande. La storia dei Frigerio comincia ad Arcore. Ercole, padre di Luigi e Piero, lavora in Gilera fin dall’eta di 14 anni. Le sue passioni sono i motori e ancor più i sidecar, con i quali effettua innumerevoli competizioni con esiti assai positivi: tre volte campione italiano e due volte al secondo posto nel campionato del mondo.

Nel 1950 Ercole, grazie alla sua grande esperienza nei motori, apre una concessionaria di motociclette Gilera a Treviglio, che per la casa di Arcore era una zona molto importante. Il suo impegno nel negozio non significa certo l’abbandono delle gare: nel ‘52 partecipa al mondiale sulla pista del Bremgarten di Berna, dove il destino gioca alla famiglia Frigerio un triste epilogo. Il sidecar Gilera quattro cilindri infatti esce di pista, ed Ercole perde la vita, lasciando soli la moglie Angela e i due figli Luigi di 11 e Piero di 7 anni. Con molto coraggio Angela decide di continuare l’attività del marito, ed è proprio la Gilera che offre l’aiuto di un meccanico alla concessionaria di Treviglio. E’ il ‘58 quando -finita la stagione delle gare di fuoristrada- Luigi, che è ad Arcore per un periodo di apprendistato, decide di acquistare una moto ufficiale reduce dalla sei giorni per cimentarsi a sua volta nelle competizioni nell’anno successivo. Questa scelta non piace al direttore commerciale della Gilera Piero Bernasconi che richiama immediatamente il meccanico Bonanomi da Treviglio: “Se Luigi ha tempo per correre significa che è in grado di gestire anche il negozio”. Luigi partecipa a diverse competizioni in sella alla sua 175 della sei giorni con dei buoni risultati. Cominciano le prime elaborazioni sulle motociclette. Questa passione, unita al maggior impegno prestato in officina, impongono a Luigi l’abbandono della attività agonistica. Nel biennio 1962/63 iniziano le prime vere elaborazioni effettuate su Giubileo 98, la neonata della casa Brianzola, tanto che si crea un accordo di collaborazione tra la casa di Arcore e i Frigerio.

Nascono così in quegli anni le tanto apprezzate Gilera Frigerio nelle cilindrate 100,125,175 fino ad arrivare ai 206 e 230cc per gareggiare nelle categorie superiori. La Gilera fornisce gli elementi originali da modificare, quali il telaio e i carter motore, mentre tutti gli altri elementi sono fatti costruire su disegno dei Frigerio da vari fornitori, fra cui la stessa Gilera che produce la fusione di testa e cilindro nella caratteristica forma quadrata. In sella alla Gilera Frigerio si alternano molti campioni come Gritti, Masserini, Moscheni, Vergani, Toriani, Panarari, Ambrogetti, Cambiagli, oltre a molti privati per i quali è veramente un vanto possedere una di queste motociclette. Nel 1968 una serie di problemi coinvolgono la Gilera, che in quell’anno entra a far parte del Gruppo Piaggio. Cambiano i vertici dirigenziali e si decide una nuova politica aziendale. In breve viene comunicato ai fratelli Frigerio che Arcore non fornirà più quegli elementi indispensabili a realizzare le loro motociclette. A seguito di questa impossibilità di continuare con la Gilera, l’interesse dei fratelli Frigerio si sposta sui motori a due tempi, che in quegli anni iniziano a dominare la scena europea, in particolare con Puch, Sachs e Zundapp. E’ tramite Hans Kramer, responsabile del reparto corse Puch e conosciuto dai Frigerio sui campi di gara, che si prospetta la realizzazione di una moto con telaio italiano e motori forniti dalla Casa di Graz.

La Puch propone ai Frigerio di importare in italia le nuove moto che si stanno preparando per il motosalone del ‘69. Questa offerta entusiasma i fratelli Frigerio ai quali resta da risolvere il problema finanziario. Fondano così la Racing Motors, società di importazione in cui sono aiutati da alcuni soci amici. Inizia una fiorente attività di importatori che prosegue positivamente per alcuni anni. Nel ‘71 a Treviglio viene creata una squadra di piloti dei gruppi sportivi Fiamme Oro e Fiamme Gialle che già nella stagione successiva conquista i titoli di regolarità classe 125 con Gritti e 175 con Gualdi, cui seguono anche ottimi piazzamenti per Paganessi con la 100 e per Belassi con la 250. I Frigerio intraprendono la strada di costruttori nel ‘74 in seguito alla decisione della Puch di togliere il proprio impegno dal mercato delle moto da competizione.

Grazie ad un accordo con Graz i fratelli Frigerio continuano a produrre con il marchio PUCH anche se tutti gli elementi sono ormai “made in Italy” tranne che i propulsori prodotti dalla Rotax. Il successo è immediato e dal ’77,anno in cui la Frigerio Moto si trasferisce in una sede più adeguata, è una escalation di veicoli prodotti fino al 1980 anno del boom della regolarità con poco meno di 2000 veicoli da competizione messi sul mercato.Gli anni seguenti sono caratterizzati da una forte crisi che investe il settore,ma la Frigerio Moto ha solide basi e per questo riesce a superare questo periodo senza particolari problemi.

Quella dei fratelli Frigerio è la storia di una passione diventata vita che continua ancora oggi con il restauro dei mitici PUCH presso la loro sede di Canonica D’Adda

Statistik in der Motorrad-WM

Saison Klasse Maschine Beifahrer Ergebnis Siege
1949 Seitenwagen Gilera Vorlage:Flagicon Ezio Ricotti 5. 0
1950 Seitenwagen Gilera Vorlage:Flagicon Giuseppe Pizzocri - 0
1951 Seitenwagen Gilera Vorlage:Flagicon Giuseppe Pizzocri 3. 1
1952 Seitenwagen Gilera Vorlage:Flagicon Giuseppe Pizzocri 2. 1


Kategorie:Motorrad-Rennfahrer (Italien) Kategorie:Geboren 1907 Kategorie:Gestorben 1952 Kategorie:Mann