Rocca dei Rettori
thumb|250px|La Rocca dei Rettori La Rocca dei Rettori, conosciuta anche come Castello di Benevento o Castello di Manfredi, è un castello che si trova nella città di Benevento.
Storia
Venne fondato sul sito di un precedente palazzo fortificato longobardo, edificato dal duca Arechi II a partire dal 871 nel luogo detto "Piano di Corte". Il palazzo sopravvisse anche dopo la fine del ducato di Benevento, ospitando nel tempo diversi pontefici, l'ultimo dei quali fu papa Gregorio X nel 1272, e in seguito era andato distrutto.
Nel 1321 papa Giovanni XII da Avignone incaricò il rettore pontificio della città, Guglielmo de Balaeto, della costruzione di una sede fortificata per i "Rettori"[1], che doveva essere edificata presso il monastero benedettino femminile di Santa Maria di Porta Somma, trasferendo le monache presso il monastero di San Pietro. La rocca venne compiuta verso la fine del 1338 sotto il pontificato di papa Benedetto XII.
Il progetto prevedeva un castrum ed un palatium, recintati da mura protetti da fossati, attraversati da tre ponti leavatoi. La costruzione inglobò la porta orientale della città, che venne ricostruita poco più oltre. Era prevista la costruzione di due torri e di un'altana, che vennero tuttavia sostituite da un corpo di fabbrica destinato a deposito.
A partire dal 1586 la fortezza venne trasformata progressivamente in carcere, rimasto attivo fino al 1865. Una parte dell'edificio venne ricostruita nel XVIII secolo, a seguito delle distruzioni provocate dal terremoto del 1702.
La Rocca in epoca moderna
Dell'antico castello si conserva attualmente solo il mastio centrale, sottoposto a interventi di restauro tra il 1959 e il 1960, che hanno portato al rinvenimento dell'antica porta cittadina, in corrispondenza dell'androne del mastio, e dei resti di un monumento funebre romano.
L'edificio ospita la sezione storica del Museo del Sannio con il materiale pertinente alla storia della città e della regione del Sannio e la documentazione dell'arte e delle tradizioni popolari della provincia.
I giardini che affiancano il castello accolgono un lapidario, dedicato ai miliarii della via Traiana, che accoglie inoltre diversi frammenti architettonici romani, alcuni dei quali rinvenuti a largo Feuli.
Monumenti annessi alla Rocca
- "Monumento del Leone", eretto nel 1640 davanti al castello, in onore di papa Urbano VIII, con la statua di un leone, simboleggiante "vigilanza", "fortezza" e "maestà", che poggia su un basamento che reimpiega elementi romani riccamente decorati.
- Statua bronzea di Traiano, collocata sulla facciata del castello.
Avvenimenti storici riferiti alla Rocca
- Giovanna I, regina di Napoli, vi avrebbe fatto racchiudere in un grande sacco di cuoio, il cadavere di Carlo d'Artus, conte di Montederisi, ucciso come sospetto dell'assassinio del suo primo marito Andrea d'Ungheria nel 1345.
- Nel 1385 vi fu ospitato papa Urbano VI fuggito dall'assedio di Nocera.
- Ambrogio, abate di Santa Sofia vi fu incarcerato e quindi liberato per ordine del re di Napoli Ladislao I d'Angiò.
- Giacomo della Marra, marito della regina di Napoli Giovanna II, vi tenne prigioniero dall'agosto 1415, al settembre 1416, Muzio Attendolo Sforza.
Note
- ↑ I rettori rappresentavano in Benevento l'autorità civile: dalla metà del XV secolo vennero chiamati "governatori" (Stefano Borgia, Storia della pontificia città di Benevento, II, Roma 1764, p..199) e verso la fine del XIX secolo, "delegati apostolici"
Bibliografia
- Almerico Meomartini, Monumenti ed Opere d'Arte della città di Benevento, Benevento, 1979;
- Mario Rotili, Il Museo del Sannio, Roma 1967;
Collegamenti esterni
Categoria:Castelli d'Italia Categoria:Architetture di Benevento