Santa Maria della Neve (Cuglieri)
La basilica capitolare ed insigne collegiata parrocchiale di Santa Maria ad Nives è la chiesa parrocchiale di Cuglieri. Il tempio domina il centro abitato dalla cima del colle Bardosu, sul quale si erge, preceduto da un panoramico piazzale.
È stato il primo edificio religioso della Sardegna a ricevere il titolo di basilica minore[1].
Storia
Leggenda vuole che, nel XIV secolo[2], alcuni pescatori rinvennero, in località Santa Caterina di Pittinuri, una statua della Madonna con Bambino. Decisero di trasportarla, su un carro trainato da buoi, alla chiesa di Santa Silvana (oggi Santa Croce), allora parrocchiale di Cuglieri. I buoi però non si fermarono alla parrocchiale, ma proseguirono il percorso, fermandosi solamente sulla cima del colle Bardosu. Il fatto sarebbe stato interpretato come un segno, conseguentemente al quale venne elevata sul colle una chiesa dedicata alla Vergine, dove custodire il simulacro miracoloso. Tale luogo di culto è menzionato su fonti documentarie a partire dal XV secolo[3]. I restauri che portarono all'aspetto e alle dimensioni attuali dell'edificio vennero intrapresi a partire dal XVII secolo, proseguendo nei secoli successivi, fino al primo quarto del XX secolo, con la sistemazione della facciata. La chiesa venne elevata al rango di collegiata nel 1807, per volere di Pio VII, e ricevette il titolo di basilica minore nel 1919, da Benedetto XV[4]. Il 5 Agosto 1893 la statua della Madonna fu solennemente incoronata[5].
Descrizione
La facciata della basilica venne eretta tra il 1912 e il 1913, in seguito al prolungamento della navata che vide l'aggiunta di un atrio e della soprastante cantoria. Il prospetto è incorniciato da due campanili gemelli, sovrastati da guglie piramidali, e si sviluppa su due ordini, divisi da una cornice retta da paraste e capitelli compositi. L'ordine inferiore presenta al centro il portale, ad arco ogivale, affiancato da due bassorilievi marmorei che illustrano l'arrivo del simulacro della Vergine sul colle Bardosu. L'ordine superiore presenta tre bifore neogotiche ed è sormontato da un terrazzino, dominato dal fastigio curvilineo ornato da una nicchia, entro la quale si trova un'immagine della Madonna. La basilica è coronata da una grande cupola ottagonale.

L'interno del tempio è a navata unica, con volta a botte e quattro cappelle per lato, ornato da stucchi, diversi arredi marmorei di gusto barocco e dalle pitture realizzate dall'artista parmense Emilio Scherer (autore anche della decorazione pittorica nel duomo di Bosa), realizzate nel 1893[6]. Il presbiterio, sormontato dalla cupola, è sopraelevato e chiuso da balaustra marmorea, sostenuta, ai lati della scalinata centrale, dalle statue di due leoni. Davanti alla balaustra sono invece collocate le statue marmoree dei santi Giovanni evangelista e Paolo dello scultore Giuseppe Sartorio. La profonda abside ospita l'altare maggiore, anch'esso marmoreo, in stile barocco, e un coro ligneo. Di pregio è l'antica e venerata statua della Madonna della Neve, in pietra dipinta.
Tra il 2001 e il 2004 la facciata principale è stata oggetto di un importante intervento di restauro. Sono state rifatte le impermeabilizzazioni e il manto di copertura in coppi sardi, è stato fatto il recupero delle bifore e delle altre parti decorative della facciata e gli intonaci esterni sono stati rifatti con l'utilizzo di malta di calce idraulica naturale.
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Il lampadario principale situato al centro della navata, donato nel XX secolo d.C. dai cuglieritani emigrati a Buenos Aires
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Organo del 1824.
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Particolare della parte posteriore della Basilica dal campetto dell'ex Seminario, si notano l'abside e la cupola.
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Particolare della Cantoria, delle bifore e dell'ingresso.
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Il Simulacro della Madonna della Neve
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Vista aerea del complesso Colleggiale
Note
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- ↑ Cuglieri, Chiesa della Madonna della Neve. URL consultato il 2 marzo 2008
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