Acquaviva delle Fonti
Vorlage:Organizzare Vorlage:Divisione amministrativa
Acquaviva delle Fonti (Iacquavìve in dialetto locale[1], fino al 1863 chiamata Acquaviva) è un comune italiano di 20.807 abitanti[2] della città metropolitana di Bari, in Puglia.
Geografia fisica
Territorio
La cittadina sorge ad un'altitudine media di 300 metri sul livello del mare nell'entroterra pugliese, sulla Bassa Murgia barese, non distante sia dalla costa adriatica che da quella ionica. Acquaviva deve il suo nome alla grande falda acquifera che scorre nel suo sottosuolo.
Clima
Il clima è mediterraneo con inverni freschi e variabili, e con estati abbastanza secche. La media annuale delle precipitazioni si attesta sotto i 600 mm, a causa dello sbarramento orografico a Sudovest, con piogge più frequenti durante l'autunno e l'inverno e meno frequenti durante l'estate (dove non mancano però temporali pomeridiani). Le temperature estive sono, di giorno, mitigate dal Mare Adriatico grazie alla brezza marina che spira da Nord-Est, e di notte dalla brezza di terra che spira invece da Sud-Ovest; inoltre i 300 metri di altitudine regalano situazioni leggermente più fresche rispetto al primo entroterra barese. Le massime giornaliere si attestano dunque soltanto su 26-31 °C, con occasionali massime sopra i 35 °C (durante l'arrivo dell'Anticiclone Africano, soprattutto con correnti favoniche sud-occidentali). Le notti estive hanno invece come media 17-23 °C. Le temperature invernali sono di 9-14 °C per le massime e di 4-9 °C per le minime. Tra l'autunno e l'inverno può fare la sua comparsa la nebbia. Quella da irraggiamento si manifesta nelle notti di alta pressione, quella da avvezione con correnti umide meridionali in risalita dal Mar Ionio. Si possono inoltre verificare brinate e gelate notturne, tuttavia le minime raramente scendono sotto i -3 °C. La caduta della neve avviene quasi esclusivamente durante le ondate di aria fredda provenienti dai Balcani, grazie all'azione "umidificatrice" dell'Adriatico che conferisce umidità alle fredde masse d'aria nordorientali.
Storia
Le sue origini non sono certe. Alcuni studiosi ritengono che sia sorta intorno al IV-V secolo a.C. nella zona di Salentino (collina situata a pochi chilometri dall'abitato e dominante una grande zona pianeggiante e molto fertile); altri sostengono che i primi insediamenti acquavivesi si potrebbero far risalire al periodo che intercorre fra il VI e VIII secolo d.C. È cosa certa, che a Salentino vi fu un insediamento antico perché gli scavi effettuati nel 1976 ne diedero conferma. Infatti furono portati alla luce diverse abitazioni complete di focolari ed a fianco ad esse furono ritrovate le sepolture con scheletri umani.
La fertilità delle terre a valle, la ricchezza delle acque sorgive o qualche devastazione furono le cause che spinsero gli abitanti a spostarsi verso l'attuale centro urbano. Il toponimo in epoca latina era: Aquaviva . L'attuale Acquaviva, infatti, venne abitata dagli emigrati degli antichi villaggi di Malano, Ventauro, San Pietro, San Marco, Sant'Angelo e Salentino. Acquaviva fin dall'età più remota crebbe rapidamente, rispetto agli altri villaggi, grazie al suo clima e alla presenza delle falde acquifere ed è grazie a quest'ultima ricchezza che, dopo molti secoli, al nome Acquaviva è stato aggiunto “delle Fonti”.
L'acqua sotterranea, raccolta nelle falde, era sfruttata per scopi agricoli e tirata su dalla noria, secondo il linguaggio locale la ‘ngegne, che era una macchina attivata da un asino o da un mulo che girava in circolo all'infinito (tutt'oggi questo oggetto è visibile in piazza Vittorio Emanuele).
Il suo nome comunque risulta tra le sedi episcopali dei primi tempi della Chiesa. Appartenuta successivamente ai normanni, che edificarono il Castello, passò agli svevi che modificarono il castello con elementi tipici del periodo federiciano, agli angioini e agli aragonesi. Passato al principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, il feudo di Acquaviva fu assegnato in dote nel 1456 alla di lui figlia Caterina sposa del duca d'Atri Giulio Antonio Acquaviva, assieme ai feudi di Noci, Turi, Conversano Castellana, Bitonto, Bitetto e Gioia. Nel 1499 il feudo di Acquaviva apparteneva alla contea di Conversano.
Il marchesato di Acquaviva, assieme alla contea di Gioia, passato nel 1597 a Giosia e al di lui figlio Alberto Acquaviva d'Aragona, fu messo in vendita nel 1614 da quest'ultimo per dissesti finanziari.
In tale data in Napoli presso la Regia Camera della Sommaria era affisso il bando d'asta con l'apprezzo stimato dai Regi Tavolari e Acquaviva era così descritta:Acquaviva è una terra ricca e populata, 1700 fuochi (8.500 abitanti) di sito bellissimo, presenta comodità di negoziare ogli (oli) stando nel cuore della provincia ricchissima di tale frutto. La vicinanza al mare offre la possibilità di smaltirlo, per Venetia, Ferrara et per altri infiniti luoghi.

La vendita di Acquaviva, assieme a Gioia, avvenne il 4 marzo 1614 per acquisto da parte di uomo d'affari genovese marchese Paride Pinelli. Nel 1623, alla morte di quest'ultimo, il feudo di Acquaviva e Gioia fu tenuto in fitto per 35 anni (1629-1664) da Giangirolamo Acquaviva d'Aragona, dal genovese Antoniotto Spinola, dal marchese Caracciolo di Santeramo e poi dal principe di Cassano, Gaspare Ayerbo. Nel 1663 Giovanni Girolamo Molignani, sulle ceneri di una precedente accademia poetico-letteraria, fonda l'Accademia dei ravvivati. Il feudo fu comprato finalmente nel 1665 per 216.000 ducati dal genovese marchese di Assigliano Carlo de Mari. Il nuovo feudatario, con il quale iniziò il dominio della famiglia De Mari che si protrarrà per oltre un secolo e mezzo, fissò la sua dimora nel vecchio castello di Acquaviva delle Fonti trasformandolo in uno splendido palazzo baronale.
L'opera di trasformazione di Carlo De Mari e dei suoi successori sul castello è radicale: essi lo trasfigurarono completamente, portandolo ad un assetto molto prossimo a quello attuale, avente lo status di palazzo nobiliare. La dinastia de Mari fu caratterizzata e costellata da dispotismo, usurpazioni e sfruttamento sul popolo di Acquaviva, Gioia e Castellaneta sino all'abolizione della feudalità del 1806.
Feudatari
XII secolo
XIII secolo
- Filippo Cinardi (1240);
- Consiglio da Bari (1266);
- Galgano de Marra (1269);
- Guglielmo I de Sateguevilla (1270);
- Guglielmo II de Sateguevilla (1270);
- Guglielmo III de Sateguevilla (1282);
- Guglielmo d'Alneto (1284).
XIV secolo
- Raimondo Berengario (1303);
- Azzo VIII, signore di Ferrara (1305);
- Bertrando del Balzo (1309);
- Francesco I del Balzo (1351);
- Luigi d'Enghien (1375 circa);
- Luigi di Sanseverino (1382);
- Franceschello Guindazzo (1382);
- Pietro di Lussemburgo (1397).
XV secolo
- Antonio de Sansovisiis (1407);
- Alberico da Barbiano (1409);
- Giovannella Gesualdo e Domenico Attendolo Sforza (1414);
- Giacomo II di Borbone-La Marche, principe di Taranto e duca di Calabria (1415);
- Maria d'Enghien e Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, principe di Taranto (1416);
- Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, principe di Taranto (1429);
- Jacopo Caldora, duca di Bari (1434);
- Antonio Caldora, duca di Bari (1439);
- Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, duca di Bari e principe di Taranto (1440);
- Francesco II del Balzo, duca d'Andria (1450 circa);
- Pirro del Balzo, duca d'Andria e signore di Acquaviva (1482);
- Federico IV d'Aragona, duca d'Andria e signore di Acquaviva (1487);
- Giovanna di Trastámara, principessa d'Aragona e regina consorte di Ferdinando I di Napoli (1496);
- Andrea Matteo Acquaviva d'Aragona (1499).
XVI secolo
- Prospero Colonna (1503);
- Andrea Matteo Acquaviva d'Aragona (1505);
- Giovanni Antonio Donato Acquaviva d'Aragona (1511);
- Giovanni Girolamo I Acquaviva d'Aragona (1554);
- Alberto Acquaviva d'Aragona, undecimo duca d'Atri e conte di Gioia (1575);
- Giosia Acquaviva d'Aragona, duodecimo duca d'Atri (1597).
XVII-XVIII secolo
- Ascanio de Scribanis (1611);
- Paride Pinelli, marchese di Civitasantangelo (1614);
- Giangirolamo Acquaviva d'Aragona (1629);
- Antoniotto Spinola (1640);
- Giovanni Battista Caracciolo, in fitto al marchese di Santeramo (1658);
- Gaspare Ayerbo d'Aragona, in fitto al principe di Cassano (1664);
- Carlo I de Mari, primo principe di Acquaviva e secondo marchese di Assigliano (1665). Moglie: Geronima Doria. Figli: Teresa de Mari;
- Carlo II de Mari, secondo principe di Acquaviva e terzo marchese di Assigliano (1697). Moglie: Beatrice di Tocco dei principi di Montemiletto. Figli: Laura de Mari.
- Giovanbattista de Mari, terzo principe di Acquaviva (1740). Moglie: Maria Grazia Caracciolo;
- Carlo III de Mari, quarto principe di Acquaviva (1775). Moglie: Maria Rosa Gaetani. Figli: Beatrice de Mari.
Monumenti e luoghi d'interesse
Concattedrale
La concattedrale di Sant'Eustachio, edificata nel XII secolo dal feudatario normanno Roberto Gurgulione, fu ricostruita intorno alla seconda metà del Cinquecento dal conte Alberto Acquaviva d'Aragona e conserva oggi lo stile rinascimentale. Le decorazioni all'interno sono state eseguite nell'Ottocento. Notevoli sono i marmi e gli altari della cripta(del seicento) dove sono conservate le reliquie di sant'Eustachio. Dall'esterno sulla facciata frontale è possibile vedere il bellissimo rosone e i bassorilievi con la vita del santo.
Palazzo De Mari-Alberotanza

Costruito dal principe Carlo de Mari alla fine del XVII secolo inglobando l'ex castello normanno di cui oggi si vedono i resti della torre ottagonale. Il monumentale palazzo fu opera dell'architetto genovese Riccobuono. Presenta sulla facciata principale una triplice balconata balaustrata sul grandioso portale d'ingresso di gusto napoletano. Particolare successione di maschere apotropaiche sotto il cornicione, presenta una corte interna con loggiato al primo piano e stemma araldico dei principi de Mari. Presenta oltre cento ambienti interni. Il palazzo passò nel secolo XIX a D.Sante Alberotanza, nobile di Mola di Bari.
Chiesa di Santa Maria Maggiore
La chiesa di Santa Maria Maggiore risale al XVI secolo e fu completata nel 1620. È in stile barocco.
Oasi "Gioacchino Carone"
L'Oasi "Gioacchino Carone", gestita dal WWF Italia, tutela 2,5 ettari di bosco che si sviluppano lungo la destra del canale detto Lama Baronale[3][4].
Società
Evoluzione demografica
Vorlage:Demografia/Acquaviva delle Fonti
Etnie e minoranze straniere
Gli stranieri residenti nella cittadina al 31 dicembre 2013 erano 634. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[5]:
Istituzioni, enti e associazioni
Acquaviva delle Fonti è sede dell'Ente Ecclesiastico Ospedale Regionale Francesco Miulli, uno degli ospedali più grandi e importanti della Regione Puglia.
Qualità della vita
Negli anni 80 Acquaviva ha rivestito un'importanza strategica ed economica notevole in tutta l'area barese stante la presenza, sul suo territorio, del presidio ospedaliero Miulli e di industrie importanti attive nel settore caseario, dell'impiantistica e dei servizi. Alla metà degli anni 90 è iniziato il declino e il recesso della piazza acquavivese che, lentamente e complice le scelte degli amministratori locali, ha perso il prestigio di un tempo a vantaggio di altri comuni viciniori. L'ospedale regionale Francesco Miulli e una zona industriale ricca di PMI garantiscono ai residenti un reddito pro-capite fra i più alti di tutto il Meridione Italiano (dati ISTAT 2007).
Media
L'informazione cittadina è curata dal settimanale gratuito L'Eco... di Acquaviva[6], edito dall'associazione Progetto Spazio 2000 e distribuito gratuitamente, e La Piazza[7], bimestrale edito dall'associazione omonima. Ad essi si affiancano l'emittente televisiva TeleMajg[8], che trasmette via etere in forma analogica, digitale e in live streaming, e i giornali telematici www.acquavivalive.it e www.acquavivanet.it.
Teatro
In piazza Vittorio Emanuele è situato il "Teatro comunale Sebastiano Arturo Luciani" edificato i primi del Novecento e di proprietà comunale. Dal 1983 versa in stato di abbandono a causa della scadenza del contratto di gestione. Negli ultimi anni è stato sottoposto a interventi di restauro interni ed esterni al fine di non comprometterne la staticità. Attualmente sono allo studio dell'amministrazione comunale ipotesi di utilizzo e/o riconversione della struttura.
Il 18 dicembre 2011 la compagnia Teatro Egò[9], di Santeramo in Colle esordisce con "La Signorina Papillon" completamente rinnovata, al Teatro dell'Oratorio di S. Domenico di Acquaviva delle Fonti.
Cinema
Tra il 1930 e il 1931 fu girato ad Acquaviva uno degli ultimi film muti del cinema italiano, intitolato Idillio infranto. Il regista era Nello Mauri e la protagonista femminile sua moglie, l'attrice milanese Ida Mantovani. Il resto del cast era costituito da attori dilettanti, tra cui gli altri due protagonisti: Pasquale Iacobellis e Michele Silecchia.[10]
Curiosità
Sul territorio di Acquaviva delle Fonti, tra il gennaio e l'aprile del 1960 sulla via vecchia di Sannicandro di Bari, a poca distanza dal centro abitato di Acquaviva, fu realizzata una base USA, soprannominata dal popolino il “Campo dei Missili”. Qui era situata per l'esattezza la base n. 9 della 2ª Squadriglia del 111º Gruppo nata per ospitare i PGM-19 Jupiter, missili termonucleari a medio raggio (ovvero con portata tra i 1000 e i 5500 km) puntati verso l'Unione Sovietica. Sette basi furono altresì operative dal 1958 al 1963 sulle Murge lungo il tracciato della via Appia a Spinazzola, Gravina, Casal Sabini-Altamura, Ceraso-Altamura, Gioia del Colle, Laterza e Mottola, mentre due basi furono localizzate in Basilicata, presso Irsina e Matera. Ciascuna delle basi aveva installato al suo interno tre missili Jupiter, ognuno dei quali con potenza pari a circa cento bombe atomiche come quella lanciata su Hiroshima. Il 1º marzo 1957 venne lanciato il primo missile IRBM (Intermediate Range Ballistic Missile) Jupiter dalla base statunitense di Cape Canaveral. Poco più di due anni dopo, a partire dal 5 settembre 1959 cominciò l'installazione del “sistema d'arma Jupiter” in Italia, operazione che si concluse il 20 giugno 1961, quando anche l'ultima base divenne operativa. Nel gennaio 1963 gli USA comunicarono al governo italiano la decisione, presa durante gli sviluppi della crisi dei missili di Cuba, di smantellare le basi. Nel giugno dello stesso anno, l'ultimo missile Jupiter fu rimosso dalla Murgia e imbarcato oltreoceano.
Eventi
Festa della Madonna di Costantinopoli
La festa patronale della Madonna di Costantinopoli si svolge in quattro giorni culminando nel primo martedì di settembre.
Già a partire dalla settimana precedente l'immagine della Vergine viene portata in processione in sette giorni nelle sette parrocchie di Acquaviva (peregrinatio Mariae). La domenica mattina, dopo la celebrazione, vi è il rito dell'Intronizzazione. Il martedì mattina si celebra in piazza il solenne pontificale, al termine del quale il sindaco consegna le chiavi della città nelle mani della Protettrice, e la sera l'immagine della Madonna viene portata in processione. La festa religiosa si conclude il mercoledì sera, quando l'immagine della Madonna esce nuovamente dalla Cattedrale per la processione di saluto intorno a piazza Vittorio Emanuele II.
La domenica sera si svolge il corteo storico che rievoca l'ingresso del quadro così come tramandato dalla leggenda (si narra che l'icona provenga da Costantinopoli e che, giunta a Bari via mare, sia stata portata ad Acquaviva su un carro trainato da buoi).
Il martedì sera, culmine della festa, secondo una tradizione risalente al 1848 avviene il lancio di una mongolfiera pesante circa un quintale e alta 21 metri[11][12].
Festa della Cipolla Rossa di Acquaviva delle Fonti
La città è nota per la dolcissima cipolla che cresce sulle sua terra, chiamata Cipolla Rossa di Acquaviva delle Fonti. La produzione è molto limitata (meno di 300 tonnellate all'anno) poiché la sua coltivazione utilizza ancora metodi tradizionali e rudimentali per preservarne l'aroma e la fragranza. La cipolla rossa di Acquaviva è celebrata con una sagra che si tiene alla fine di luglio di ogni anno.
Persone legate ad Acquaviva delle Fonti
Politici
- Vito Luciani (Bari, 1859-Acquaviva delle Fonti, 1951), politico e avvocato, deputato ininterrottamente dalla XXII alla XXVI legislatura, e Ministro delle Terre liberate dal Nemico del Governo Facta II dal 1º agosto 1922 al 31 ottobre 1922;
- Silvio Cirielli, politico del PSDI, senatore della Repubblica durante la VI Legislatura;
- Ferdinando Pappalardo (Acquaviva delle Fonti, 1947), docente universitario e politico del centro sinistra, senatore della Repubblica durante la XII e la XIII Legislatura;
- Giuseppe Antonio Barbieri (1935), politico di centro destra, deputato della Repubblica durante la XII Legislatura;
- Giuseppe Incardona (Acquaviva delle Fonti, 18 giugno 1941), politico di destra, ex segretario nazionale di Movimento Idea Sociale, stretto collaboratore di Pino Rauti;
- Modesto Panetti (Acquaviva delle Fonti, 9 febbraio 1875 – Torino, 26 marzo 1957), ingegnere, politico e membro del Parlamento italiano. Senatore della Repubblica dal 1948 al 1953 e Ministro delle poste e delle telecomunicazioni nel governo Pella nel 1953.
Artisti
- Gaspar Hovich (Oudenaarde, 1550 circa-Bari, 1627), pittore fiammingo;
- Francesco Antonio Vitale (Acquaviva delle Fonti, 1627-ivi, 1681), poeta;
- Maria Antonia Scalera Stellini (Acquaviva delle Fonti, 1634 - Ariccia, 1704), poetessa appartenente all'Accademia dell'Arcadia;
- Domenico Antonio Mele (Acquaviva delle Fonti, 16 luglio 1647 – Napoli, 1723) poeta e librettista italiano;
- Joe Mantegna (Chicago, 1947), attore e doppiatore statunitense è figlio di un'emigrante acquavivese (Marianna Novielli). Star della serie televisiva Criminal Minds.
Musicisti
- Giovanni Cesare Netti (Putignano, 1649-Napoli, 1686), compositore;
- Francesco Paolo Masullo (Acquaviva delle Fonti, 1679-ivi, 1733), castrato;
- Carlo De Vincentiis (Acquaviva delle Fonti, 1622 – dopo il 1677) violinista italiano;
- Don Cesare Franco (Acquaviva delle Fonti, 24 febbraio 1885 – Bari, 21 gennaio 1944), compositore di musica sacra e organista.
- Cesarino Franco (Acquaviva delle Fonti, 1º dicembre 1884 – Bari, 30 ottobre 1959), compositore.
- Sebastiano Arturo Luciani, (1884-1950), compositore, musicologo e critico cinematografico;
- Ottavio Festa, (Acquaviva delle Fonti, 1788 – Acquaviva delle Fonti, 1854), compositore e maestro di cappella italiano;
- Donato Colafemmina (Acquaviva delle Fonti, 1916-Adelfia, 2002), pianista e compositore;
- Livio Macchia (Acquaviva delle Fonti, 1941), voce e basso della band Camaleonti;
- Gianni Masci, (Acquaviva delle Fonti, 1984) chitarrista della rock band Jolaurlo.
Studiosi
- Modesto Panetti (Acquaviva delle Fonti, 9 febbraio 1875 – Torino, 26 marzo 1957), ingegnere aeronautico, politico e membro del Parlamento italiano
- Antonio Lucarelli (Acquaviva delle Fonti, 20 marzo 1874 – Acquaviva delle Fonti, 10 settembre 1952), storico e meridionalista italiano;
- Vito Carmelo Colamonico (Acquaviva delle Fonti, 27 luglio 1882 – Napoli, 31 dicembre 1973), geografo e accademico italiano
- Cesare Colafemmina (Teglio Veneto, 1933-Grumo Appula, 2012), docente universitario e storico dell'ebraismo in Italia Meridioniale, insignito della civica benemerenza dal Comune di Acquaviva;
- Vito Marino Caferra (Acquaviva delle Fonti, 1939),docente universitario,saggista, magistrato, ha rivestito l'incarico di presidente della Corte d'Appello di Bari.
Patrioti, benefattori
- Giulio Cesare Luciani (Acquaviva delle Fonti, 1826 - Roma, 1914), patriota
- Francesco Miulli (1712), avvocato e benefattore, autore del lascito testamentario con cui fu eretto l'Ospedale Generale Regionale "Miulli";
- Giuseppe Maselli Campagna[13][14], (Acquaviva delle Fonti,24 aprile 1860 - Bari 31 marzo 1932), avvocato, giornalista e saggista italiano. Fondatore, con capitali propri, di una Banca Operaia ad Acquaviva delle Fonti, fondò e diresse la rivista "Archivio Pugliese del Risorgimento italiano";
- Francesco Antonio Pepe[15], giurisperito e intellettuale liberale acquavivese morto durante i moti del 1799;
- Francesco Supriani[16], intellettuale di animo liberale e democratico, fra i primi ad aderire alla repubblica napoletana del 1799.
Sportivi
- Mario Napolitano (Acquaviva delle Fonti,1910 – Firenze,1995), scacchista italiano;
- Giuseppe Della Corte (Acquaviva delle Fonti, 6 giugno 1992), pallavolista italiano;
- Mirko Eramo (Acquaviva delle Fonti, 12 luglio 1989), calciatore - Trapani Calcio;
- Vito De Lorentis (Acquaviva delle Fonti, 20 aprile 1955), ex calciatore;
- Andrea Pastore (Acquaviva delle Fonti, 14 giugno 1994), calciatore - Trapani Calcio.
Altri
- Agostino Laera (1871-1931), vescovo di Castellaneta;
- Roberto Colaninno, (Mantova, 1943) imprenditore, attuale presidente di Alitalia è figlio di emigrati acquavivesi;
- Giovanni Ingellis (Acquaviva delle Fonti, 1951-Milano, 1998), fondatore della Stratelibri e traduttore di Dungeons & Dragons.
- Domenico Di Gioia (Acquaviva delle Fonti, 1929 - Bari, 22 ottobre 2015), prefetto di Potenza, Bergamo e Lecce.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Acquaviva delle Fonti è collegata direttamente all'autostrada A14 Bologna-Taranto, precisamente il casello di Acquaviva è quello successivo a Bari Sud in direzione Taranto.
Ferrovie
La stazione di Acquaviva delle Fonti, gestita da Ferrovie per l'Italia, è situata sulla direttrice Bologna-Taranto-Reggio Calabria.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Vorlage:ComuniAmminPrecTitolo Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrec Vorlage:ComuniAmminPrecFine
Gemellaggi
Sport
Dopo il fallimento, nel 2011-2012 della "ACD Acquaviva", il calcio acquavivese è rappresentato dall'Atletico Acquaviva, che milita nel Campionato di prima categoria della città metropolitana di Bari. Negli altri sport di squadra, si annovera la "A.S.D. Basket Acquaviva Team" milita nel Campionato di Promozione maschile.
Il Gruppo Ciclistico Fausto Coppi, fondato nel 1981 è l'associazione sportiva cittadina più longeva. La "Amatori Atletica Acquaviva" comprende invece gli appassionati locali di atletica leggera.
Molto importante, inoltre, e la società di atletica leggera: Amatori Atletica Acquaviva. Storica società tra le più importanti a livello nazionale nella disciplina della marcia di cui fregia il titolo nazionale da ben due anni di fila.
Note
- ↑ Vorlage:Cita libro
- ↑ Referenzfehler: Ungültiges
<ref>
-Tag; kein Text angegeben für Einzelnachweis mit dem Namen template divisione amministrativa-abitanti. - ↑ mappaLame
- ↑ WWF Italy - Oasi Acquaviva delle Fonti
- ↑ Vorlage:Cita web
- ↑ Sito web de L'Eco... di Acquaviva.
- ↑ Sito web de La Piazza.
- ↑ Sito web di TeleMajg.
- ↑ Sito web del Teatro Egò
- ↑ Vito Attolini - Apulia Film Commission.
- ↑ "Luigi Maiulli, "U pallone" compie 160 anni, «L'Eco di Acquaviva», 8 settembre 2008, 9"
- ↑ YouTube, 'Pallone della Madonna di Settembre 1º settembre 2009, Acquaviva delle Fonti"
- ↑ Vorlage:Cita web
- ↑ Vorlage:Cita web
- ↑ Vorlage:Cita web
- ↑ Vorlage:Cita libro
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Linkkatalog zum Thema Acquaviva delle Fonti bei curlie.org (ehemals DMOZ)
- Vorlage:Cita web
- Vorlage:Cita web
- Vorlage:Cita web
Vorlage:Città metropolitana di Bari Vorlage:Controllo di autorità Vorlage:Portale