San Nicola degli Incoronati
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Basisdaten | |
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Konfession | römisch-katholisch |
Ort | Rom, Italien |
Diözese | Bistum Rom |
Patrozinium | Nikolaus von Myra |
Baugeschichte | |
Baubeginn | 12. Jahrhundert |
Abbruch | 1936-1939 |
Baubeschreibung | |
Einweihung | 1. Mai 1728 |
41° 53′ 48,8″ N, 12° 27′ 59,2″ O |


Die Kirche San Nicola degli Incoronati ist ein ehemaliges katholisches Gotteshaus im Stadtteil Regola von Rom. Sie befand sich auf der heute nicht mehr existierenden Piazza Padella, zwischen der heutigen Via Bravaria und dem Vicolo delle Prigioni. Sie wurde zwischen 1936 und 1939 für den Bau des Liceo Ginnasio Virgilio[1] abgerissen.
Geschichte und Beschreibung
Die Kirche wird zum ersten Mal 1186 in einer Bulle von Papst Urban III. unter den Zweigkirchen von San Lorenzo in Damaso erwähnt. Im Katalog des Cencio Camerario (Ende des 12. Jh.) wird sie unter der Nr. 284 mit dem Namen Sancto Nicolao de Furca erwähnt. Der mittelalterliche Name des Gebäudes bezieht sich auf die Tatsache, dass sich vor der Kirche ein Brunnen befand, in dem die Leichen der Hingerichteten geworfen wurden.
In der Kirche, auch bekannt als die Kirche der Gehängten, wurden die zum Tode verurteilten Schuldigen getröstet. In der Nähe der Kirche befand sich das von der Familie Savelli geführte Gefängnis in Rom.
Papst Leo X. machte sie 1512 zu einer Pfarrei mit dem Patronatsrecht der Familie Planca (oder Plancia) Incoronati. Diese Familie, der die Kirche seit Ende des 15. Jahrhunderts gehörte, gab dem Sakralbau seinen neuen Namen. Sie wurde mit einem eigenen Taufbecken ausgestattet, bis sie 1569 wieder eine Zweigkiirche von San Lorenzo di Damaso wurde. Zwischen 1583 und 1585 übernahm sie einen Teil der Aufgaben der aufgehobenen Pfarrei Sant'Andrea di Nazareth (auch bekannt als Sant'Andrea de Azanesi).
Fu ricostruita a spese della famiglia Incoronati e consacrata da papa Benedetto XIII il 1º maggio 1728. Altre ristrutturazioni, a spese dei parrocchiani, furono eseguite nel 1759.[2] Nel 1798 fu qui sepolto Giovanni Borgi detto Tata Giovanni, successivamente ricordato con una lapide commemorativa apposta nel 1831[3]. Nel 1819 si costituì presso la chiesa una scuola serale per giovani artigiani ad opera di Giacomo Casoglio, intagliatore in legno; da tale originaria scuola si svilupparono successivamente le Scuole notturne di religione fondate dall'avvocato Michele Gigli[4].
La parrocchia, che nel 1658 aveva 630 parrocchiani, fu soppressa durante l'occupazione francese di Roma il 12 agosto 1805 e incorporata in quella di San Giovanni in Ayno.[5]
Da una relazione del 1658, riferita dall'Armellini, si apprende che la chiesa aveva tre altari: l'altare maggiore dedicato al santo titolare, Nicola di Bari, su cui vi era una pala dello Zucchetti, come riferisce il Nibby; e gli altari laterali dedicati alla Vergine Maria e a sant'Orsola. La chiesa era dotata di un campanile con due piccole campane; non aveva un cimitero proprio, ma al suo interno si trovavano alcune sepolture.
Einzelnachweise
- ↑ Guida d'Italia. Roma, Touring Club Italiano, Milano 1992, S. 351.
- ↑ Forcella XI p. 279.
- ↑ Sulla lapide, posta sulla parete destra della chiesa, era scritto: "Qui dorme in pace il padre degli orfani Giovanni Borgi romano detto Tata Giovanni, nato il 18 feb. 1732 morto il 28 givgno 1798: i suoi figliuoli p.q.m. nel XXXIII anniversario". In merito a questa iscrizione cfr Carlo Luigi Morichini, Rendiconto del denaro raccolto per l'ospizio di Tata Giovanni in Giornale Arcadico di Scienze, Lettere ed Arti, Tomo LII, Ottobre, Novembre e Dicembre 1831, nella stamperia del Giornale presso Antonio Boulzaler, pp. 265-271.
- ↑ Cfr Scuole notturne di religione in Carlo Luigi Morichini, Degl'istituti di carità per la sussistenza e l'educazione dei poveri e dei prigionieri in Roma, Edizione Novissima, Roma, Stabilimento Tipografico Camerale, 1870.
- ↑ Le scritture parrocchiali di Roma e del territorio vicariale, Quaderni della rassegna degli Archivi di Stato nº 59, Roma 1990, pp. 85-86.
Literatur
- Carlo Pagani Planca Incoronati, La chiesa di S. Nicola degli Incoronati in Roma, in Archivio della Regia Deputazione romana di storia patria, LXI (1938), pp. 191–239
- Mariano Armellini, Vorlage:Collegamento interrotto, Roma 1891, pp. 424–425
- Christian Hülsen, Le chiese di Roma nel Medio Evo, Firenze 1927, p. 400
- Antonio Nibby, Roma nell'anno MDCCCXXXVIII, Parte prima moderna, Roma 1839, pp. 560–561
- Mauro Quercioli, Rione VII Regola, in AA.VV, I rioni di Roma, Newton & Compton Editori, Milano 2000, Vol. II, p. 454
Weblinks
- Vorlage:Cita web
- Pianta di Giovanni Battista Nolli (Nuova Topografia di Roma, 1748), con l'indicazione topografica della Chiesa di San Nicola degli Incoronati (n. 664)
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