Erbonne
Erbonne è una frazione del comune di San Fedele Intelvi, in provincia di Como, a 940 metri di altezza sul livello del mare sul lato sinistro del letto del fiume Breggia, posizionata a qualche metro di distanza dal confine con la Svizzera, con la quale è collegato con un ponte ciclo-pedonale. Il centro italiano più vicino non è il paese dal quale dipende bensì Casasco d'Intelvi, da cui lo separano circa 6 chilometri di strada provinciale che passano per la zona comunemente chiamata Pian delle Alpi (983 metri), che funge da spartiacque tra la Val Breggia e la Val d'Intelvi.
Il piccolo abitato, composto da 52 edifici, è incastonato nella sopracitata Val Breggia (che in Svizzera prende il nome di Valle di Muggio), dal nome dell’omonimo torrente che la attraversa. Le cascine, le sostre e le tipiche case in pietra dell’Alpe Squadrina, di Erada, della Ca Monda, di Genzago, del Pesciò e di Orimento sono tutte racchiuse nella vallata che ha quale fulcro Erbonne.
Nel 2006 all’anagrafe risultano residenti 14 cittadini.
Erbonne è il luogo più antico di Lombardia e Ticino, abitato dall'uomo di Neandertal oltre 60mila anni fa. Il villaggio costituito da poche case agglomerate, inoltre, è preromano, risalente a 3mila anni fa, precede di 300 anni la fondazione di Roma e di 1000 quella di Como.
Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando
Nel piccolo centro è allestito il Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando. Questo è situato nella oggi dismessa minuscola casermetta della Guardia di Finanza all'uscita del paese sul vecchio tracciato che metteva in comunicazione con l'abitato svizzero di Scudellate. Al museo non si entra fisicamente, dato le ridotte dimensioni, attraverso piccole vetrate si osservano dall'esterno oggetti del periodo in cui il Contrabbando era anche un mezzo di sostentamento per le popolazioni locali, contrastato ma a volte anche "tollerato" da un importante dispiegamento di forze dell'ordine di confine.
Bibliografia
- Maria Corti. Erbonne: il soverchiante del destino
- Luca Marchiò. Il luogo che non c'è: i segreti di Erbonne