Benutzer:RicciSpeziari
![]() |
Diese Person ist Weltbürger. |
Interessen
Ich interessiere mich für (zu) viele Dinge, z.B. Bern, Italien, Fauna, Firenze Fussball, Politik, Toskana und Wirtschaft
Momentan versuche ich mich jedoch , auf die Serie A und v.a. auf meinen Lieblingsverein AC Fiorentina zu konzentrieren.
Von mir erstellte Artikel
Fussballteams: Fussballtrainer: Fussballwettbewerbe: Fussballstadien: |
Fussballspieler:
|
Von mir stark überarbeitete Artikel
Fussballteams:
|
Fussballspieler: Fussballwettbewerbe: |
Nützliche Vorlagen
Anderes Nützliches
Sonderzeîchen
- 4 x ~ (Fügt automatisch Datum + Name ein)
Der erste Titel
In der Saison 1955/56 kontten die Violetten ihren ersten Scudetto nach Florenz holen. Der damalige Präsident Enrico Befani (ein Industrieller) konstruiere eine Top-Mannschaft, v.a. Miguel Montuori ein argentinische Stürmer mit italienischen Wurzeln; den man aus Chile verpflichtet hatte und der Brasilianische Nationalspieler Julio Botelho, genannt Julinho verbesserten das Offensivspiel der Fiorentina entscheidend und machten aus einer guten Mannschaft, die beste italienische Mannschaft der Saison 1955/56. Der damalige Trainer des AC Florenz Fulvio Bernardini hatte Julinho bereits an den Weltmeisterschaften 1954 in der Schweiz beobachtet und ihn als einer der Besten Rechten-Flügelspieler der Welt eingestuft.
gioco. Bernardini aveva apprezzato Julinho ai mondiali (Svizzera 1954), lo considera la più forte ala destra del mondo, un giocatore completo per il genio, la forza atletica, lo scatto bruciante, la naturalezza con cui guida il gioco offensivo della squadra. Gioco rifornito assiduamente da un centrocampo di alto spessore tecnico, costituito dalla mezzala Guido Gratton e dal mediano Armando Segato, coadiuvati da un'ala tornante, ruolo ricoperto a turno da Maurilio Prini e Claudio Bizzarri. Completava la formazione un reparto difensivo, arcigno e grintoso nei contrasti come lo stopper Beppe Chiappella ed il terzino Ardico Magnini, ma anche classico e capace di passaggi precisi come il centromediano e capitano Francesco Rosetta e l'altro terzino Sergio Cervato. Il portiere era un giovanissimo Giuliano Sarti che in futuro avrebbe ricoperto quel ruolo nella leggendaria F.C. Internazionale degli anni 60. Per la squadra allenata da Fulvio Bernardini con i gol di Montuori e di Giuseppe Virgili è una marcia trionfale; i viola arrivano imbattuti all’ultima giornata – sconfitti dal Genoa a Marassi (3-1, raggiunti ad un quarto d’ora dalla fine con un rigore regalato e battuti due volte negli ultimi 5’). Lo scudetto, conquistato con largo anticipo, era già stato festeggiato la domenica precedente, in occasione dell’ultima partita casalinga (4-1 alla Lazio), il 27 maggio. La gara venne preceduta dalla sfilata del calcio storico.