Bahnstrecke Salerno–Reggio di Calabria

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Vorlage:Infobox Linee ferroviarie in Italia


La Ferrovia Tirrenica Meridionale, è la sezione meridionale di uno tra i principali assi ferroviari europei nord-sud e rappresenta il piu' importante collegamento ferroviario tra la Sicilia,la Calabria e il resto della Penisola, in quanto il collegamento costituito dalla ferrovia jonica è in atto fortemente sottoutilizzato. Per la parte meridionale ( Rosarno-San Lucido), coincide con l’itinerario merci tra il Porto di Gioia Tauro e la dorsale adriatica. La dorsale tirrenica è caratterizzata da un tracciato, in prevalenza, vicino alla costa.

Storia

La linea ferroviaria Battipaglia- Reggio Calabria che per lunghi tratti comportava viadotti e gallerie impegnativi come quelli delle linee liguri venne costruita tra il 1883 e il 1895, dopo che erano già attivi i collegamenti ferroviari verso il sud via Metaponto e linea Jonica. Nel 1866 infatti la Società Vittorio Emanuele, che con la legge di riorganizzazione delle ferrovie del 1865 aveva ottenuta la concessione per le ferrovie calabro-sicule aveva iniziati, da Reggio Calabria e da Taranto, i lavori per la costruzione della Ferrovia Jonica, che si erano conclusi nel 1875, data in cui i due tronchi vennero saldati a Crotone.

L'utilizzo della ferrovia per il trasporto degli agrumi, in quegli anni, iniziava tuttavia ad intensificarsi dato che la tariffa speciale sui trasporti aveva ridato fiato al commercio degli agrumi. Si erano stipulati anche nuovi accordi con Francia, Austria-Ungheria e Svizzera e il traffico agrumario iniziava a spostarsi dall'America verso il centro-Europa passando così dal trasporto marittimo a quello con treni merci.

thumb|360px|right|Agrumeti nella Piana di Gioia Tauro attraversata dalla ferrovia Tirrenica


Il completamento della tratta ferroviaria Reggio-Battipaglia avrebbe reso i trasporti ferroviari più rapidi e quindi più convenienti; tuttavia il fallimento della Società Vittorio Emanuele nel 1872 e l'incarico, dato dal governo, alla Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo di completare la rete calabra, non permise un celere avvio dei lavori progettati. Si dovette attendere la riorganizzazione delle ferrovie con la legge e le convenzioni del 1885 che affidarono la rete alla suddetta società perchè si riavviassero speditamente i progetti. Tra il 1883 e il 1887 erano state attivate infatti solo le tratte Battipaglia-Agropoli-Castelnuovo Vallo di 50 km e Reggio Calabria - Bagnara di 29 km. Nel 1887 venne completato il tracciato della ferrovia nel tratto tra Nicotera e Gioia Tauro e nel 1888 fu congiunto a Bagnara, ma solo nel 1894 Nicotera fu congiunta con Pizzo e Sant'Eufemia Marina, oggi Lamezia Terme. Nel 1895, dopo 20 anni di lavori, la ferrovia tirrenica Battipaglia - Paola - Reggio Calabria veniva, finalmente, interamente completata. Erano stati eseguiti lavori molto impegnativi ,con lo scavo di numerose e lunghe gallerie tra Agropoli e Scalea e tra Palmi e Villa San Giovanni e, soprattutto nelle parti centrali, anche di viadotti impegnativi allo scopo di contenere le pendenze altrimenti troppo penalizzanti. Solo tra Agropoli e Vallo della Lucania venne previsto il rinforzo in doppia trazione e con spinta in coda.

La linea tirrenica si dimostrò subito il mezzo di trasporto più celere e più economico e in continuo e costante aumento di traffico merci e viaggiatori. Un enorme salto di livello rispetto a collegamenti tradizionali dei "vaporetti", via mare che effettuavano il cabotaggio tra i piccoli porti della regione calabra e quelli di Salerno e Napoli e delle diligenze e dei carriaggi a trazione animale su strada. Nacquero al seguito della ferrovia nuovi posti di lavoro, nuovi centri di sviluppo economico come Paola, Sant'Eufemia-Lamezia, punti di origine delle linee trasversali in progetto per Catanzaro e per Cosenza e in seguito anche Gioia Tauro con la costruzione delle trasversali Calabro Lucane. Nacquero iniziative turistiche per zone come le Terme Luigiane di Guardia Piemontese, alberghi a Paola e a Sapri, furono costruiti scali merci, stazioni, rimesse e depositi locomotive a Sapri, Paola, Sant'Eufemia ed officine per le riparazioni a Paola.

Già a partire dal 1908 le amministrazioni comunali e i notabili del circondario taurense promossero riunioni per discutere e accelerare l'attuazione del progetto della ferrovia Gioia Tauro - Gioiosa Jonica e diramazioni finchè il governo, con decreto n.135 del 26 gennaio 1911, stabiliva la costruzione della ferrovia ma, ascartamento ridotto. Nel 1917 veniva completato un tratto di 13 km, Gioia Tauro-Palmi-Seminara prolungato nel 1928 fino a Sinopoli. Con il Regio Decreto n.2119 del 24 luglio 1919 si stabiliva anche la costruzione del tronco Gioia Tauro - Rizziconi - Radicena (Taurianova) e poi Cittanova. Solo il 1 giugno 1924 veniva inaugurata la linea, poi prolungata fino a Cinquefrondi che tuttavia iniziata anch'essa in forte ritardo e mai completata non realizzò il collegamento tra i due mari, e verso il porto di Crotone .

thumb|360px|right|Automotrice ALn1900, proveniente da Cosenza via linea di valico a cremagliera, in arrivo alla Stazione di Paola nel 1970

Tra il 1907 e il 1911 iniziarono i lavori per la costruzione della linea Paola - Cosenza, con l'impianto a cremagliera "Strub", che a Castiglione Cosentino poi si diramava per Cosenza e per Sibari, raggiungendo la linea jonica per Metaponto e Taranto. Alcuni anni piu' tardi si realizzava, a Cosenza, anche il collegamento con San Giovanni in Fiore e con Catanzaro, ma l'averli realizzati a scartamento ridotto ne limitò fortemente le prestazioni e l'utilità.

Nel 1939 venne completata l'elettrificazione fino a Reggio Calabria. I 1310 km a trazione elettrica da Milano, rappresentarono un'opera con pochi eguali al mondo, anche perchè grande era il numero di locomotive elettriche che vi potevano prestare servizio: ben 691 esemplari, ripartiti nei tre gruppi unificati , E.626, E.326 ed E.428.

La nuova linea ferroviaria Paola Cosenza, di Km. 20,5 entrò in funzione il 31 Agosto 1987 percorrendo al posto del vecchio valico della "Crocetta", un lungo rettilineo sottostante la catena appenninica attraversata con l'imponente galleria "Santomarco" di Km. 15,332. La nuova ferrovia oltre a portare un enorme beneficio per i viaggiatori e i pendolari della zona, costituì un grosso vantaggio per i collegamenti tra Sicilia, Calabria, Puglia e Regioni adriatiche e il nuovo itinerario alternativo per i treni dal Sud e dal Nord.

Oggi sono in corso miglioramenti delle tecnologie di rete sulla linea ferroviaria tirrenica. Nei tratti Battipaglia-Paola, Paola-Reggio Calabria ed Eccellente-Rosarno sono in corso i lavori di installazione del blocco automatico a correnti codificate (BAB) e dell'impianto per il Controllo del Traffico Centralizzato (CTC).

Caratteristiche Tecniche della linea

La linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria venne costruita a semplice binario e a trazione a vapore. Divenne presto uno degli assi portanti del traffico ferroviario Nord-Sud anche in seguito al servizio di traghettamento dei rotabili attraverso lo Stretto di Messina. Venne elettrificata negli anni '30 a 3000 volt a corrente continua. Nel dopoguerra venne avviato il progetto di raddoppio del binario e della velocizzazione del tracciato. Tra gli inizi degli anni '60 e la fine degli stessi vennero progressivamente attivate le tratte tra Battipaglia e Praia a mare, Scalea ed Eccellente, Rosarno e Villa San Giovanni. Agli inizi degli anni '70 venne attivato il tratto centrale a doppio binario tra Scalea e Praia a Mare e qualche anno dopo quello centrale tra Rosarno ed Eccellente. Il raddoppio dell'ultimo tratto tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria ha dovuto attendere molto piu' a lungo. Alla linea è collegato il Porto di Gioia Tauro, che possiede un parco ferroviario dotato di sei fasci di binari, che consente il carico di sei treni per volta e l'inoltro sulla rete nazionale RFI di treni di container a carico completo.

Stazioni e fermate

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  • Battipaglia
  • San Nicola Varco
  • Albanella
  • Capaccio-Roccadaspide
  • Paestum
  • Ogliastro Cilento
  • Agropoli
  • Torchiara
  • Rutino
  • Omignano
  • Vallo della Lucania- Castelnuovo
  • Casalvelino
  • Velia
  • Ascea
  • Pisciotta-Palinuro
  • Caprioli
  • San Mauro la Bruca
  • Centola
  • Celle di Bulgheria- Roccagloriosa
  • Torre Orsaia
  • Policastro

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  • Capitello
  • Vibonati
  • Sapri
  • Acquafredda
  • Maratea
  • Marina di Maratea
  • Praia-Aieta-Tortora
  • San Nicola Arcella
  • Scalea
  • Verbicaro-Orsomarso
  • Grisolia-Santa Maria
  • Cirella-Maierà
  • Diamante
  • Belvedere
  • Sangineto
  • Capo Bonifati
  • Cetraro
  • Acquappesa
  • Guardia Piemontese Terme
  • Fuscaldo
  • Paola

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  • SanLucido
  • Falconara
  • Fiumefreddo Bruzio
  • Longobardi
  • Belmonte
  • Amantea
  • Campora-San Giovanni
  • Nocera Tirinese
  • Falerna
  • Gizzeria
  • Lamezia
  • San Pietro a Maida
  • Curinga
  • Eccellente

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A Eccellente la linea tirrenica si dirama:

Vorlage:MultiCol Linea vecchia a semplice binario

  • Eccellente
  • Francavilla Angitola
  • Pizzo Calabro
  • Vibo Marina
  • Briatico
  • Zambrone
  • Parghelia
  • Tropea
  • Santa Domenica
  • Ricadi
  • Coccorino
  • Ioppolo
  • Nicotera
  • Rosarno

Vorlage:ColBreak Linea direttissima a doppio binario

  • Eccellente
  • Vibo Valentia-Pizzo
  • Mileto
  • Rosarno

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Nella stazione di Rosarno confluiscono le due sezioni della linea :

  • Rosarno
  • Eranova
  • Gioia Tauro
  • Taureana
  • Palmi
  • Bagnara Calabra
  • Favazzina
  • Scilla
  • Villa San Giovanni-Cannitello
  • Villa San Giovanni
  • Catona
  • Gallico
  • Archi
  • Santa Caterina
  • Reggio Calabria Lido
  • Reggio Calabria Centrale

Altri impianti Ferroviari

Depositi locomotive

  • Deposito Locomotive di Reggio Calabria
  • Deposito Locomotive di Paola (Declassato a Rimessa nel 1988)
  • Deposito Locomotive di Sapri (Declassato a Rimessa nel 1968, oggi soppresso)
  • Rimessa locomotive di Sant'Eufemia-Lamezia
Officine di manutanzione e riparazione
  • Officine di Reggio Calabria
  • Officine di Paola (oggi soppressa)

Grandi scali merci

  • Battipaglia
  • Paola
  • Lamezia Terme
  • Gioia Tauro
  • Villa San Giovanni
  • Reggio Calabria

Curiosità ed incidenti

  • Durante la cosiddetta "rivolta di Reggio Calabria" la linea tirrenica venne presidiata dall'esercito italiano nel tratto piu' meridionale, tra Gioia Tauro e Villa San Giovanni, a partire dall'ottobre del 1970. Soldati armati svolgevano servizio di guardia lungo i binari ed in piu' di un caso la paura giocò un brutto scherzo: all'avvicinarsi dei fiochi fanali dei locomotori piu' vecchi, nel buio fitto della notte, qualcuno dei soldati impaurito sparò e un macchinista si vide sfiorare da un proiettile che si conficcò poi nelle lamiere della cabina di guida alle sue spalle.
  • Nel 1967 una mandria di bufali sconfinata sui binari a San Nicola Varco nei pressi di Battipaglia provocò il deragliamento del espresso "Conca d'Oro" e poco dopo un'altro treno, l'espresso 904, che giungeva in direzione opposta piombò sulle vetture del treno deragliato. Vi furono 12 morti e 72 feriti. Solo dopo il disastro le FS si decisero a recintare la linea ferrata.
  • Definito anche Strage di Gioia Tauro il deragliamento del treno direttissimo dalla Sicilia per Torino avvenuto, alle ore 17,10 del 22 luglio del 1970, poche centinaia di metri prima della stazione di Gioia Tauro. Le cause dell'incidente, mai definite chiaramente, nelle conclusioni del tribunale di Palmi vennero attribuite ad un attentato come ipotesi più probabile essendosi verificati altri analoghi episodi, per fortuna senza vittime, nel periodo dei cosiddetti "Fatti di Reggio". Il treno viaggiava a 100 Km/h quando il macchinista, avvertito un forte sobbalzo della locomotiva, all'altezza dell'alto viadotto che precede la stazione, azionò il freno. La locomotiva e le prime cinque carrozze si fermarono sui binari ma le altre 12 carrozze deragliarono accatastandosi l'una sull'altra. La stazione venne devastata; il bilancio immediato fu di 6 morti e una settantina di feriti. I primi rilievi tecnici accertarono che mancava oltre un metro e mezzo di binario.
  • Il 21 novembre1980 alle prime luci dell'alba l'espresso 587 deragliava tra le stazioni di Curinga ed Eccellente dopo aver tamponato un gruppo di 28 carri merci inspiegabilmente "persi" da una treno merci che era partito poco prima da Lamezia e diretto a Villa San Giovanni. Poco dopo l'espresso 588 che viaggiava verso nord investiva le vetture deragliate provocando una ventina di morti ed un centinaio di feriti. L'incidente era avvenuto a causa di una serie di inadempienze tecniche dei macchinisti del treno merci e del mancato accertamento della coda (la garanzia di treno completo) da parte del personale di movimento della stazione di Curinga. Il disastro si sarebbe potuto evitare se sulla linea fosse stato installato il blocco automatico.

Voci correlate

Bibliografia

Descrizione

La linea ferroviaria collega la città di Reggio Calabria, all'estremità Sud della Calabria, con la città di Battipaglia, seguendo un tracciato a ridosso della linea costiera.

La scelta progettuale della costante vicinanza alla costa, è motivata dalla estrema asprezza del territorio attraversato: la complessità del terreno avrebbe richiesto investimenti enormi per costruire le infrastrutture, costi che all'epoca non furono ritenuti proporzionati alle risorse della regione.


Problemi costruttivi nell'entroterra

  • Il tratto della autostrada A3 tra Salerno e Reggio Calabria è tuttora incompiuto. Teoricamente terminata il 13 giugno 1974, è considerata la maggiore opera realizzata direttamente dallo Stato. Nonostante i massicci investimenti e le avveniristiche soluzioni tecniche adottate, in particolare per la costruzione delle enormi campate dei viadotti tra Monte Elia e Reggio Calabria, l'autostrada è costantemente soggetta a lavori di ammodernamento e non ha mai funzionato a regime, rimanendo di fatto un cantiere aperto per decenni. Con nuovi investimenti e grazie al progresso delle tecniche costruttive si prevede il completamento dei lavori per il 2011: questo porterebbe a 37 anni il periodo tra l'inaugurazione e la piena fruizione dell'opera.
  • Una estesa rete ferroviaria a scartamento ridotto è stata costruita in Calabria e Puglia nel corso del XX secolo: le Ferrovie Calabro Lucane. In Calabria rimangono in servizio alcuni tratti, gestiti dalla società Ferrovie della Calabria srl [1], nata dai resti del precedente esercente con lo scopo di salvaguardare alcuni tratti storici e di una certa utilità. Le tratte ferroviarie sono classificate "ferrovia di montagna": sono a scartamento ridotto, hanno velocità commerciali intorno ai 30 km/h e pendenze che superano il 60 per mille, e in alcuni casi sono a cremagliera.

Conseguenze ambientali

L'impatto della ferrovia costiera sullo sviluppo turistico del litorale tirrenico potrebbe sembrare oggi deleterio. Eccettuate le estremità rocciose protese verso il mare, attraversate in galleria, la ferrovia impedisce di fatto un comodo accesso al mare.

Ma è anche vero che proprio attorno alle stazioni ferroviarie e alla loro comodità di trasporto, nel passato sono nati tanti nuovi insediamenti abiatativi come San Lucido Marina, Amantea, Falconara Marittima, Falerna, Lamezia Terme, Fuscaldo Marina, Cetraro, Praia a Mare, aprendo la strada ad uno sviluppo naturale del retroterra, e rompendo l'isolamento che fino ad allora aveva caratterizzato la maggior parte dei piccoli comuni arroccati sulle colline circostanti. Oggi la ferrovia spesso si frappone tra la strada asfaltata e il bagnasciuga ma il recupero del passaggio, interrando la ferrovia, è possibile solo investendo ingenti risorse, come avvenuto per il prestigioso Lungomare Falcomatà a Reggio Calabria e non certamente per tutto il tracciato.

La vicinanza col mare ha tuttavia anche un vantaggio perchè consente al viaggiatore di ammirare panorami e scorci ravvicinati delle bellezze calabre non certamente possibili quando si guida in autostrada.

Vorlage:Trasporto Tirrenica Meridionale Tirrenica Meridionale Tirrenica Meridionale