Il Palazzo Rutia De Silva è un palazzo storico di Napoli, ubicato in vico Santo Spirito di Palazzo nel quartiere di San Ferdinando.
Storia e descrizione
Il palazzo venne certamente costruito nella seconda metà del XVI secolo, in concomitanza con la poderosa espansione della città verso ovest dovuta alle scelte urbanistiche compiute dal celebre vicerè Don Pedro Alvarez de Toledo. La relazione censuaria della collina di Pizzofalcone fatta dall'ingegnere Antonio Galluccio nel 1689 ci indica come proprietari Don Bartolomeo Rutia e Don Antonio De Silva (da questo deriva il nome attribuito al palazzo). Il catasto francese, voluto da Gioacchino Murat e pubblicato tra il 1815 e il 1820, ci attesta già il frazionamento del palazzo in più unità abitative.
Il palazzo presenta una facciata di tre piani, con i due piani superiori caratterizzati dai ricchi stucchi che incorniciano le finestre e che denotano un rinnovamento settecentesco in stile tardo-barocco. Il portale in piperno, anch'esso riconducibile al XVIII secolo, precede il breve androne, alla cui destra vi è la scala, e l'ampio cortile. Negli interni è rilevabile la presenza di soffitti decorati.
Attualmente il palazzo è frazionato in una ventina di appartamenti e gode di buone condizioni conservative.