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Piero Angela

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Iniziò come cronista radiofonico, poi divenne inviato, e si affermò come conduttore del telegiornale RAI. È noto soprattutto come ideatore e presentatore di trasmissioni di divulgazione in stile anglosassone, con cui ha dato vita a un filone documentaristico della televisione italiana, e per il suo giornalismo scientifico anche espresso in numerose pubblicazioni saggistiche.[1]

Biografia

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Piero Angela ha scritto che la razionalità gli fu insegnata da suo padre[2], il medico antifascista Carlo Angela, insignito della medaglia dei Giusti tra le nazioni[3]. Secondo il collega Gigi Marzullo «il suo perfetto autocontrollo e la sua compassata cordialità riflettono in parte la sua indole schiva e in parte sono iscritte nel codice genetico di questo piemontese educato alla razionalità e alla tolleranza»[4]. Lo stesso Angela ha dichiarato di aver ricevuto «un'educazione molto piemontese: molto rigida, con principi molto severi, tra cui quello di tenersi un passo indietro sempre, mai esibire»[5]. D'altro canto, con riferimento alla propria istruzione scolastica, egli ha scritto: Vorlage:Citazione Frequentò il liceo classico a Torino.[6][7] Piero Angela è agnostico.[8]

Musica

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All'età di sette anni iniziò a prendere lezioni private di pianoforte, sviluppando in seguito il suo interesse per la musica jazz. A vent'anni, nel 1948, con il nome di Peter Angela si produsse in varie jam session nei jazz-club torinesi.

Nello stesso anno fu notato dall'impresario Sergio Bernardini che lo invitò a suonare nella serata inaugurale della Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi (LU). Nei primi anni cinquanta formò, insieme al batterista Franco Mondini, un trio jazz in cui si alternarono vari contrabbassisti. Al trio si aggiunsero spesso solisti di richiamo, quali ad esempio Nini Rosso, Franco Pisano, Nunzio Rotondo e l'ex cornettista di Duke Ellington, Rex Stewart. Insieme a Mondini, Angela farà parte per qualche tempo del quartetto di Rotondo.[9] Nel frattempo assunto in RAI, nel 1952 cessò l'attività musicale professionistica per dedicarsi al giornalismo.

Nonostante abbia abbandonato da allora l'attività musicale professionistica, Piero Angela è rimasto un cultore del jazz e solitamente, quando una trasmissione da lui condotta tocca argomenti in qualche modo connessi con la musica come per esempio i fenomeni acustici, coglie l'occasione per esibirsi al pianoforte e suonare insieme a noti jazzisti professionisti.

Giornalismo

Il primo incarico nell'ente radiotelevisivo di Stato è stato quello di cronista come collaboratore del Giornale Radio. Nel 1954, con l'avvento della televisione, Angela passò al Telegiornale, per il quale fu corrispondente, prima da Parigi, poi da Bruxelles, dal 1955 al 1968. Insieme ad Andrea Barbato, nel 1968 fu il conduttore della prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13:30 e nel 1976 fu il primo conduttore del TG2.

Influenzato dalla lezione documentaristica di Roberto Rossellini, nel 1968 Piero Angela realizzò una serie di documentari dal titolo Il futuro nello spazio, sul tema del programma Apollo, il cui scopo era quello di portare i primi astronauti sulla Luna. Iniziò quindi una lunga attività di divulgazione scientifica, attività che negli anni successivi lo portò a produrre numerose trasmissioni di informazione tra cui Destinazione Uomo (dieci puntate), Da zero a tre anni (tre puntate), Dove va il mondo? (cinque puntate), Nel buio degli anni luce (otto puntate), Indagine critica sulla parapsicologia (sette puntate), Nel cosmo alla ricerca della vita (cinque puntate).

Piero Angela, durante la carriera in RAI, divenne molto amico di Enzo Tortora; sulla tragica vicenda giudiziaria di quest'ultimo Angela dirà: Vorlage:Citazione

Nel febbraio 2006, alla vigilia delle elezioni politiche, il sito del Corriere della Sera chiese ai lettori con un sondaggio quale personalità del giornalismo avrebbero preferito per moderare l'imminente dibattito televisivo tra i due candidati premier, Romano Prodi e Silvio Berlusconi. Piero Angela, giornalista per lo più scientifico, venne indicato al primo posto davanti ad una folta schiera di giornalisti politici. Intervistato dal Corriere, Angela si disse non interessato all'incarico.[10] I due moderatori furono poi Clemente Mimun e Bruno Vespa.

Divulgazione scientifica

Piero Angela al convegno CICAP nel 2001

Dall'inizio degli anni settanta Angela si è dedicato anche alla realizzazione di programmi di divulgazione: il primo è stato Destinazione uomo nel 1971, una delle prime trasmissioni televisive di tale genere rivolta a un pubblico generalista. A partire dal 1981 ha avuto inizio la serie Quark: Vorlage:Citazione

La formula di Quark era al tempo particolarmente innovativa: si misero in campo tutti i mezzi tecnologici a disposizione e le risorse della comunicazione televisiva per rendere familiari i temi trattati: i documentari della BBC e di David Attenborough, i cartoni animati di Bruno Bozzetto usati per spiegare i concetti più difficili, le interviste con gli esperti esposte nel linguaggio più chiaro possibile compatibilmente con la complessità degli argomenti, le spiegazioni in studio. Dal programma-base nacquero diversi spin-off, alcuni dei quali tuttora prodotti: documentari naturalistici (Quark speciale e Il mondo di Quark), finanziari (Quark Economia) e politici (Quark Europa).

Del 1984 è il suo progetto Pillole di Quark, spot di trenta secondi su argomenti tecnici, scientifici, educativi, sociali, medici, in onda a orari variabili su Rai 1. Nello stesso anno Angela ha realizzato il primo talk-show con finalità di intrattenimento misto a divulgazione scientifica: sei prime serate in diretta col pubblico dal Foro Italico, con personaggi del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo e dello sport sul palco a interagire con la platea.

Nel 1986 e nel 1987 ha condotto dal Palazzetto dello Sport di Torino davanti a ottomila spettatori due prime serate su Rai 1 sui problemi del clima: atmosfera e oceani, cui fecero seguito tre serie televisive che sfruttavano le nuove tecnologie di rappresentazione grafica tramite computer: un viaggio dentro il corpo umano (La macchina meravigliosa, in otto puntate), nella preistoria (Il pianeta dei dinosauri, in quattro puntate), e nello spazio (Viaggio nel cosmo, in sette puntate). Queste serie, realizzate con la collaborazione di suo figlio Alberto, furono tradotte in inglese e vendute in oltre quaranta Paesi europei, americani e asiatici, Paesi arabi e Cina inclusi.

Del 1988 è anche Quark italiani, una serie di documentari di natura, ambiente, esplorazione, mondo animale prodotti e realizzati da autori italiani, tra cui lo stesso Alberto Angela, che realizzò alcuni documentari in Africa.

Nel 1995 è nato Superquark, nel corso del quale il 4 giugno 1999 sono state celebrate le duemila puntate del Progetto Quark e relative filiazioni. Di quello stesso anno sono anche gli Speciali di Superquark, serate monotematiche su argomenti di grande interesse sociale, psicologico e scientifico, e la collaborazione al programma televisivo Domenica In, nel quale Piero Angela è stato conduttore di uno spazio dedicato alla cultura. Nel 1997 da una costola di Quark nasce Quark Atlante - Immagini dal pianeta.

Infine dal 2000 Piero e Alberto Angela sono autori di Ulisse, programma a puntate monografiche riguardanti scoperte storiche e scientifiche.

Parallelamente all'attività divulgativa in televisione, Piero Angela ha svolto e svolge tuttora attività editoriale, sempre a contenuto informativo. Da lungo tempo è curatore della rubrica «Scienza e società» sul settimanale TV Sorrisi e Canzoni; inoltre è stato curatore e supervisore del mensile Quark, da lui stesso fondato nel 2001 e sciolto nel 2006 per mancanza di fondi. Il mensile, ispirandosi all'omonima trasmissione televisiva, trattava temi scientifici in maniera accessibile al pubblico. Piero Angela è anche autore di oltre trenta libri, molti dei quali tradotti in inglese, tedesco e spagnolo, con una tiratura complessiva di oltre tre milioni di copie.

Stile e ruolo della divulgazione

A proposito della sua attività di divulgatore, Piero Angela ha scritto: Vorlage:Citazione

Angela ha inoltre spiegato che: Vorlage:Citazione

Per comunicare, continua Angela, la divulgazione deve saper affrontare alcuni problemi: Vorlage:Citazione

E aggiunge: Vorlage:Citazione

Il CICAP

Nel 1989 è stato tra i fondatori del CICAP del quale è socio effettivo e presidente onorario, associazione per il controllo sulle pseudoscienze, nata per promuovere l'educazione scientifica e lo spirito critico, nonché per indagare sull'effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali. Uno slogan dell'associazione, «Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra», è diventato una frase frequentemente attribuita a Piero Angela,[11] sebbene si tratti in realtà di un modo di dire[12] già attribuito ad altre personalità celebri.[13]

Nel maggio 2016 ne viene nominato Presidente onorario.[14]

La citazione in giudizio per diffamazione

Nel 2000 Piero Angela è stato citato in tribunale per diffamazione da due associazioni omeopatiche (la FIAMO e la SIMO in una causa civile e una penale), in seguito alla trasmissione di Superquark dell'11 luglio 2000 nella quale era stata accusata la medicina omeopatica di non avere fondamento scientifico certo[15]. Angela, difeso dagli avvocati Giulia Bongiorno e Franco Coppi, venne assolto in entrambe le cause, in cui il giudice ha riconosciuto la non scientificità della disciplina.[16][17]

Altre attività

Piero Angela ha scritto il soggetto e ha partecipato alla sceneggiatura di un film avente per tema la minaccia della guerra atomica: Il giorno prima (1987) diretto da Giuliano Montaldo.

Nel 2009 Angela ha annunciato di aver scoperto un nuovo autoritratto di Leonardo da Vinci presente nel libro Il Codice del volo degli uccelli.[18]

Piero Angela si congratula con la dodicenne Marina Brunello alle Olimpiadi degli scacchi di Torino 2006

Ha coltivato l'hobby degli scacchi, pur non partecipando a tornei. Nel 2006 è stato tra gli ospiti d'onore delle Olimpiadi degli scacchi del 2006, giocate nella sua città.

Ha ispirato il personaggio di Piero Papera, conduttore della trasmissione SuperQuack, apparso nel 2002 sul settimanale Topolino.[19]

Riconoscimenti

Angela ha ricevuto otto lauree honoris causa[20]; l'ultima, in "Scienza e tecnologia dei materiali”, gli è stata conferita dall'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", in occasione della presentazione del suo libro "Giornalismo Pseudoscientifico", il 5 aprile del 2016. Oltre a numerosi riconoscimenti in Italia e all'estero, nel 1993 ha ricevuto il Premio Kalinga per la divulgazione scientifica attribuitogli dall'UNESCO e nel 2002 la medaglia d'oro per la cultura della Repubblica Italiana.[20]

Ha ricevuto sette telegatti, di cui uno alla carriera il 22 gennaio 2008.

Il 3 ottobre 2010 ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria del Premio Letterario Giuseppe Dessì.

Dagli astronomi scopritori Andrea Boattini e Maura Tombelli, gli è stato intitolato l'asteroide 7197 Pieroangela.

Gli è stata dedicata la Babylonia pieroangelai mollusco gasteropode del mar Cinese[21].

Padova, città di Galileo, gli ha riconosciuto la cittadinanza onoraria[22] per il suo "contributo di eccellenza dato alla divulgazione scientifica".

Programmi televisivi

I programmi seguenti sono stati trasmessi quasi tutti da Rai 1.

Videocassette

  • Videoenciclopedia della natura (1991)
  • Viaggio nel mondo degli animali (1992)

Opere

Onorificenze

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Note

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Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  1. Vorlage:Treccani
  2. Piero Angela, Viaggi nella scienza, Garzanti, 1985 (1ª ed. 1983), p. 208.
  3. Carlo Angela su Comitato Foresta dei Giusti - Gariwo.
    Va ricordato che, nell'immediato dopoguerra, Carlo Angela fu uno dei rifondatori della Massoneria Piemonte ricoprendo le cariche di Maestro Venerabile della Loggia Propaganda di Tornio e di Presidente del Collegio Circoscrizionale del Piemonte.
  4. Gigi Marzullo, Bellidinotte: Guerrieri moderni & Cavalieri d'altri tempi, Alfredo Guida Editore, Napoli, 1999, p. 9. ISBN 88-7188-304-7.
  5. Piero Angela, dall'intervista in Gigi Marzullo, Bellidinotte, op. cit., p. 16.
  6. Storia del Liceo classico Massimo d'Azeglio.
  7. Ex allievi del Liceo classico Vittorio Alfieri.
  8. Rivista aeronautica, Volume 58, 1982, pag. 87
  9. Marco Basso, Piero Angela suona il jazz, pubblicato su La Stampa dell'11 dicembre 2008
  10. Vorlage:Cita news
  11. Ad es. in La Stampa, 31 marzo 1999; anche in Panorama: Edizioni 1720-1724, Mondadori, 1999, p. 20.
  12. By all means maintain an open mind, but not so open that your brain falls out. (citato come proverbio in The Skeptical Inquirer, Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal, 2001, vol. 25, p. 67)
  13. Vorlage:Cita web
  14. Vorlage:Cita web
  15. "la medicina omeopatica era allo stato priva di riconoscimento scientifico certo" pag. 63 http://www.cicap.org/omeopatia/processo%20omeo.pdf
  16. Vorlage:Cita web
  17. Vorlage:Cita web
  18. Vorlage:Cita web
  19. Zio Paperone & lo svincolo agrostradale
  20. a b Vorlage:Cita web
  21. Vorlage:En Babylonia pieroangelai
  22. http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2016/02/23/news/a-piero-angela-la-cittadinanza-onoraria-di-padova-1.13009073