Der Palazzo Municipale von Catania, mußte nach dem Erruption und Erdbeben des Ätna von Vaccarina 1735 neu erbaut werden. Das Eingangsportal des Palazzo befindet sich an der Piazza Duomo und wird von einem Balkon im 1. Obergeschoß gekrönt. Das Wappen der Stadt wurde oberhalb der Tür dieses Balkones angebracht. Von diesem Balkon aus, konnte die illustre Gesellschaft Catanias an den religiösen Festen und der "cantate" zu Ehren der Hl. Agata , der Schutzpatronin Catanias teilhaben, die mit einem großen Feuerwerk begleitet wurden.
In dem Werk: I Viceré des Schriftstellers Federico De Roberto (1861-1927) konnte man lesen : "Saliva dalla via un rumore come d’alveare, tanta era la folla, e il campanone del Duomo coi suoi rintocchi lenti e gravi pareva batter la solfa alle campane della Badia, della Collegiata e dei Minoriti tutte le signore s’inginocchiarono. (...) cominciava lo sparo dei fuochi d’artificio pagati dal principe; in mezzo al fumo che pareva quello d’una battaglia lampeggiavano i colpi rapidi e frequenti come le scariche di un reggimento; le grida di viva si perdevano in mezzo al fragore degli scoppi e solo vedevansi sul mar delle teste sventolare i fazzoletti come sciami di colombe impazzate".
L’Elefante di Catania
Al centro di piazza Duomo è collocato il simbolo di Catania e cioè l’elefante di pietra lavica. La storia di quest’elefante ha, nel tempo, assunto tutti i contorni leggendari e fantastici degli oggetti e degli animali che hanno ormai acquistato un valore simbolico e apotropaico. Il nome popolare "Liotru" è da attribuire all’identificazione con il mago Eliodoro (Fliodoro-Liotru) che io avrebbe usato come portentosa cavalcatura. La scultura è opera di età romana e decorava la spina del Circo Massimo insieme all’obelisco egizio in granito di Siene che l’animale regge sulla groppa. I due elementi "antichi" furono rimontati, sul modello del berniniano Elefante della Minerva a Roma, dal Vaccarini nel 1736 e sormontati dagli emblemi agatini. L’elefante è il simbolo di Catania e negli stemmi cittadini è sormontato dalla figura di S. Agata guertiera o da una "A" (da molti collegata all’iniziale di Agata).
Il filo d'Arianna è una pubblicazione di Giuseppe Maimone Editore