Don't Say a Word
[[Categoria:Film statunitensi del 2001]][[Categoria:Film australiani del 2001]]
Don't Say a Word è un film del 2001 diretto da Gary Fleder, basato sull'omonimo romanzo di Andrew Klavan con protagonista Michael Douglas.
Trama
Brooklyn, 1991. La gang di Patrick Koster ruba in un banca un rubino del valore di 10 milioni di dollari ma durante la fuga uno dei ladri sottrae al leader la pietra sostituendola con un orologio.
Manhattan, vigilia del giorno del ringraziamento 2001. La banda ha passato quasi 10 anni in carcere e dopo averne ucciso l'anziana proprietaria penetra in un appartamento dove si installa poiché al piano superiore di quello in cui vive lo psichiatra Nathan Conrad con la moglie Aggie e la figlia Jessie di otto anni; durante la notte Jessie viene rapita per costringere il medico, ricattandolo, a far ricordare a Elisabeth Burrows, una diciottenne ricoverata da anni in un ospedale psichiatrico, un numero a 6 cifre, mantenendo contemporaneamente sotto controllo lui e sua moglie. Nathan capisce che in realtà Elisabeth è dotata ed è una simulatrice, anche se non parla mai ed è stata giudicata immemore e pericolosa; inizialmente è riluttante nell'aiutarlo, ma lo psichiatra riesce a conquistare la sua fiducia. Aggie, rimasta sola in camera con una gamba ingessata, sente provenire la voce di Jessie dal piano superiore e si alza dal letto; Koster allora manda giù uno dei suoi per eliminarla ma alla fine è lei che riesce a ucciderlo.
Intanto Nathan riesce a condurre fuori dall'ospedale Elisabeth e in una fermata della metropolitana la ragazza ricorda il suo passato: suo padre aveva rubato il rubino ma gli altri lo scovarono e lo uccisero gettandolo proprio sulle rotaie all'arrivo di un treno, sotto i suoi occhi. Il padre aveva nascosto la pietra dentro la sua bambola di pezza ma arrivò la polizia che li arrestò. Il numero a sei cifre è 815508 ed è il numero della tomba di suo padre sepolto ad Hart Island: la bambola è nascosta proprio là. Nathan riesce a rubare una barchetta su cui raggiungono l'isolotto dove trovano già Koster con i suoi uomini e Jessie. Elisabeth è costretta a rivelare il numero e trovano la tomba con la bambola, poi Koster ordina ai suoi di sparare a Nathan ma lui riesce a reagire mentre arriva la detective Sandra Cassidy che stava già indagando su alcune morti sospette nell'ospedale in cui si trovava Elisabeth; intima alla banda di gettare le armi ma inutilmente e uccide uno degli uomini mentre Koster le spara ferendola; nel frattempo, armatosi di una pistola, Nathan tiene sotto tiro Koster e riesce anche a sottrargli il rubino gettandolo in una fossa insieme all'uomo che recuperando un revolver tenta di ucciderlo ma Nathan fa scattare il meccanismo che rovescia la terra addosso a Koster che perciò muore sotterrato. Nathan potrà finalmente tornare a casa con sua figlia portando con loro anche Elisabeth.
Produzione
Riprese
Le riprese del film sono iniziate il 15 dicembre 2000. Gran parte delle riprese, per motivi di budget, sono state effettuate in Canada. Le scene nel cimitero di Hart Island sono state effettuate in un enorme magazzino.
Distribuzione
Il film è stato distribuito il 28 settembre 2001 in Canada e Stati Uniti. In Italia il film è stato distribuito il 12 aprile 2002.
Box Office
Durante il week-end d'apertura il film ha incassato 17.090.474 $. Gli incassi totali ammontano a 100,020,092 $, a fronte di un budget di 50 milioni di dollari.
Internazionale
Titoli alternativi nel mondo:
Francia: Pas un mot...
Germania: Sag' kein Wort
Austria: Sag kein Wort
Russia: Не говори ни слова
Grecia: Min peis lexi
Canada: Ne dites rien
Croazia: Ne reci ni rijec
Polonia: Nikomu ani słowa
Ungheria: Ne szólj száj!
Portogallo: Nem uma Palavra
Turchia: Sakin konusma
Giappone: Sound of Silence
Spagna: Ni una palabra
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Don't Say a Word, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Don't Say a Word, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Don't Say a Word, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Don't Say a Word, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Don't Say a Word, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Don't Say a Word, su FilmAffinity.
- (EN) Don't Say a Word, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Don't Say a Word, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Don't Say a Word, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).