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Network functions virtualization

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Versione del 8 feb 2018 alle 13:22 di Superspritz (discussione | contributi) (Aspetti pratici: sistemo traduzione - eccesso di anglicismi in presenza di terminologia tecnica corrente equivalente in italiano)

Network function virtualization (o anche Network function virtualization o NFV[1]) è un approccio alle architetture di rete che utilizza le tecnologie IT di virtualizzazione per virtualizzare intere classi di funzioni dei nodi della rete in blocchi elementari che possono essere connessi, per creare servizi di comunicazione.

NFV si basa su, ma contemporaneamente differisce, dalle tradizionali tecniche di virtualizzazione server utilizzare nei sistemi IT aziendali. Una funzione di rete virtualizzata può consistere in una o più macchine virtuali che gestiscono diversi software e processi su server standard ad alta capacità, switch e dispositivi di memoria o addirittura su un'infrastruttura in cloud, invece di utilizzare differenti dispositivi hardware per ogni funzione di rete.

Ad esempio, si potrebbe definire un session border controller virtuale per proteggere una rete senza i costi e la complessità di ottenimento ed installazione di unità di potezione di rete fisiche. Altri esempi dell'utilizzo di NFV includono load balancer, firewall, dispositivi di intrusion detection e acceleratori WAN[2].

Contesto

Lo sviluppo dei prodotti nell'industria delle telecomunicazione ha tradizionalmente seguito standard rigorosi per garantire stabilità, aderenza ai protocolli e qualità, come si evince dall'esistenza dell'espressione carrier grade per indicare dispositivi che mostrano tali caratteristiche.[3] Mentre questo approccio ha funzionato correttamente nel passato, esso inevitabilmente portava a lunghi cicli di prodotto, ad un lento passo di sviluppo e alla dipendenza da hardware specifico

While this model worked well in the past, it inevitably led to long product cycles, a slow pace of development and reliance on proprietary or specific hardware, come ad esempio application-specific integrated circuit (ASIC) fatti su misura. L'aumento della competizione nei servizi di comunicazione ad opera di organizzazione operanti su larga scala su internet (come Google Talk, Skype, Netflix) ha portato i service provider a cercare nuove strade per rivoluzionare lo status quo.

Storia

Ad ottobre 2012, durante una conferenza a Darmstadt (Germania) su SDN ed OpenFlow nell'ambito dell'ETSI il gruppo di standardizzazione "Network Functions Virtualisation"[4] pubblicò un white paper sull'argomento[5].  Il gruppo era formato da rappresentanti dell'industria delle telecomunicazioni da tutto il mondo[6][7].

Dopo la pubblicazione del libro bianco, il gruppo ha prodotto una gran quantità di ulteriore documentazione di approfondimento, compresa una terminologia standard[8] e un insieme di use case per NFV che costituiscono un riferimento per aziende produttrici e operatori che hanno l'intento di adottare la Network Virtualization.

Struttura

La struttura di NFV si compone di tre componenti principali[9]

  1. Virtualized network functions (VNFs): sono le implementazioni software di funzioni di rete che possono essere rilasciate su un'infrastruttura NFV (NFVI)[10]
  2. Network functions virtualization infrastructure (NFVI): è il complesso di tutte le componenti hardware e software che costituiscono l'ambiente in cui le VNFs sono rilasciate. L'infrastruttura NFV può essere implementata su postazioni fisicamente disgiunte; la rete che fornisce la connettività tra tali postazioni è essa stessa parte dell'Infrastruttura NFV.
  3. Network functions virtualization management and orchestration architectural framework (NFV-MANO Architectural Framework): è l'insieme di tutti i blocchi funzionali, dei repository usati da tali blocchi, e dei riferimenti e delle interfacce attraverso cui i blocchi funzionali scambiano informazioni al fine di gestire ed orchestrare NFVI e VNFs.

I blocchi costitutivi sia di NFVI che di NFV-MANO rappresentano la piattaforma NFV. Nel ruolo di NFVI, essa consiste nelle risorse fisiche e virtuali di elaborazione e memorizzazione e nel software di virtualizzazione che opera su un controller hardware. La piattaforma NFV implementa funzionalità carrier grade per rispondere alle necessità delle reti pubbliche: gestire e monitorare i servizi della piattaforma, porre rimedio ai guasti e garantire requisiti di sicurezza.

Aspetti pratici

Un service provider che segue i principi NFV deve implementare una o più funzioni di rete virtualizzate (VNF). Una VNF in sé stessa non fornisce un prodotto o servizio utilizzabile dal cliente del provider. Per costruire servizi più complessi, si utilizza il concetto di service chaining ("concatenazione di servizi")  in cui sono coinvolte più VNF in sequenza in modo che l'interazione complessiva fornisca il servizio desiderato.

Un altro aspetto dell'implementazione della NFV è il processo di orchestration ("orchestrazione"). Per implementare servizi affidabili e scalabili, la NFV necessita che la rete sia in grado di istanziare in modo coordinato più VNF, di monitorarle, correggerle e fatturare per i servizi forniti. Tali caratteristiche di coordinamento, che rientrano nella definizione di funzionalità carrier-grade[11], sono allocate nel livello di orchestrazione (orchestration layer) che garantisce alta disponibilità e sicurezza e bassi costi operativi e di manutenzione. Fondamentalmente, il livello di orchestrazione deve essere in grado di di gestire le istanze di VNF in maniera indipendente dalla tecnologia sottostante. Ad esempio, un livello di orchestrazione deve essere in grado di gestire un SBC-VNF del produttore X in esecuzione su VMware vSphere tanto quanto un IMS-VNF del produttore Y in esecuzione su KVM.

Note

  1. ^ http://www.etsi.org/technologies-clusters/technologies/nfv
  2. ^ etsi.org, http://www.etsi.org/deliver/etsi_gs/NFV/001_099/001/01.01.01_60/gs_NFV001v010101p.pdf.
  3. ^ wired.com, https://www.wired.com/insights/2013/03/how-low-cost-telecom-killed-five-9s-in-cloud-computing/.
  4. ^ portal.etsi.org, http://portal.etsi.org/portal/server.pt/community/NFV/367.
  5. ^ portal.etsi.org, http://portal.etsi.org/NFV/NFV_White_Paper.pdf.
  6. ^ http://www.lightreading.com/software-defined-networking/tier-1-carriers-tackle-telco-sdn/240135217.
  7. ^ layer123.com, http://www.layer123.com/sdn-agenda/.
  8. ^ etsi.org, http://www.etsi.org/news-events/news/700-2013-10-etsi-publishes-first-nfv-specifications.
  9. ^ Network-Functions Virtualization (NFV) Proofs of Concept; Framework, GS NFV-PER 002 v1.1.1 (2013-10),
  10. ^ blog.datapath.io, http://blog.datapath.io/network-function-virtualization-nfv.
  11. ^ Don’t Confuse ‘High Availability’ with Carrier Grade, Embedded Community, Charlie Ashton, April, 2014

Collegamenti esterni

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