Rapeman
Rapeman | |
---|---|
Paese d'origine | ![]() |
Genere | Noise rock |
Periodo di attività musicale | 1987 – 1989 |
Etichetta | Blast First, Touch & Go |
I Rapeman sono il secondo progetto musicale di Steve Albini.
Storia del gruppo
Creati dopo lo scioglimento dei Big Black nel 1988, i Rapeman (che prendono il nome da un controverso fumetto giapponese) sono formati da Albini (chitarra e voce), Rey Washam (già negli Scratch Acid e nei Big Boys, batteria) e David Wm. Sims (anch'egli ex Scratch Acid e futuro Jesus Lizard, basso).
La musica è un ideale continuazione del discorso noise-industrial intrapreso dal vecchio gruppo di Albini, solo che questa volta la musica è prodotta da strumenti veri e propri; via batterie elettroniche e campionatori, il suono dello stupratore diviene fisico, umano e/o sovrumano.
Il gruppo incide inizialmente un singolo per l'etichetta discografica Sub Pop, Song Number One/Inki's Butt Crack, due brani strumentali che miscelano rumore bianco a orchestrazioni alla Vivaldi; in seguito è la volta del disco Two Nuns and a Pack Mule del 1989, che ha raggiunto la seconda posizione della UK Independent Chart.[1] Ad esso seguì l'EP Budd, quattro inediti live che trovano un ideale epitaffio nella title track, cronaca del suicidio in pubblico del senatore repubblicano Budd Dwyer.
Discografia
Album in studio
- 1989 – Two Nuns and a Pack Mule
Extended play
- 1988 – Budd
Singoli
- 1988 – Hated Chinee/Marmoset
- 1989 – Inki's Butt Crack b/w Song Number One
Note
- ^ Lazell, Barry (1997) Indie Hits 1980 - 1989, Cherry Red Books, ISBN 0-9517206-9-4