Discussione:Arduino d'Ivrea
Genealogia
Sarebbe utile mettere a confronto le varie fonti per capire quale genealogia sia più attendibile. In questo testo...
Sulle famiglie nobili della Monarchia di Savoia : narrazioni fregiate de' rispettivi stemmi incisi da Giovanni Monneret ed accompagnate dalle vedute de' castelli feudali disegnati dal vero da Enrico Gonin / [Vittorio Angius!. - Torino : Fontana e Isnardi : [poi! Tip. G. Cassone. - v. ; 31 cm. ((Bibliografia italiana ..., anno 8., Milano, Stella, 1842, p. 22: Opera in 4 volumi distribuiti a dispense di 16 p.
...leggo: "Arduino, figlio di Dodone, conte del Canavese, ultimo Marchese d'Ivrea, re d'Italia e imperatore eletto. (...) Sposava Berta figlia di Alberto o Oberto marchese di Toscana, e aveane due figli, che gli premorirono: sposava poi in seconde nozze Bianca vedova di Ludovico re di Francia [dalla descrizione successiva risulta essere Luigi V], ed erede del regno insieme con Ugone Capeto conte di Parigi e suo maggiordomo." Per poi indicare come figli Guglielmo "monaco nel monistero [sic] di san Benigno di Digione" e Reghino (che potrebbe anche essere Arduino II), narrandone alcuni episodi di vita (vedi oltre).
Si legge anche che non morì nel 1014, bensì: "deposte le insegne della dignità imperiale si ritirava (1015) nel monistero Fruttuariense. [forse da qui un equivoco biografico?] (...) Nel 1016 infermava, e a lungo, per grave morbo, [poi, guarito, fece erigere un monastero presso Moncalvo e due chiese, a Torino e Belmonte, per grazia ricevuta] durò in vita altri due anni, sino al 1018, quando andato nel suo castello di Valperga vi fu sorpreso dalla malattia di morte".
Segue l'elenco dei figli: "Restarono di lui quattro figli maschi e tre femmine, e aveano nomi queste Anchilla o Achella, Amaltrude ed Adelaide, quelli Guglielmo, Reghino [forse Arduino II?], Guido [forse Guiberto?] ed Ottone.
Di "Guglielmo, primogenito di Arduino" si dice che fu "monaco e secondo abate del monistero di Fruttuaria". Si citano poi documenti storici a conferma di Reghino (una donazione del 1025) e degli altri: una citazione da Geronimo Enningio circa il testamento di Arduino, in cui si legge: "Lasciava la sua moglie Bianca con sette figli, quattro maschi e tre femmine. Questi per ordine della madre si divisero a porzioni eguali i beni paterni, la qual divisione così tra i successori maschi fu osservata [seguono i dettagli] I loro nomi erano Reghino, Guidone, Guglielmo, Ottone..." Rispettivamente 1° Conte del Canavese, capostipite dei Conti di San Martino, (abate), e capostipite dei Conti di Castellamonte.
Reghino, in particolare, sarebbe il primo Conte di Valperga, da cui i Valperga d Masino, e su di lui sono riportati brani di altri documenti storici.
E tutto ciò è confermato anche in questo libro:
Valperga e Savoia / Beatrice Niccolini ; prefazione di Franco Cardini. - Firenze : Vallecchi, 1986. - 460 p. : ill. ; 25 cm.
...che a pag.82 pubblica la riproduzione di un documento dell'archivio dei Conti di Masino che illustra la genealogia da Arduino fino a un Gioanni di dieci generazioni dopo; iniziando appunto da Righino (+1041), padre di Guidone, ecc.
Sarei interessato a confrontare queste fonti con quelle citate in bibliografia; chi le ha lette, può estrarre qualche brano significativo? Meglio se con i riferimenti a documenti originali.
--Otaku (msg) 22:19, 2 lug 2013 (CEST)
La moglie di Arduino d'Ivrea fu Berta degli Obertenghi, anche detta Berta d'Este, Elimino l'inserimento inesatto
- Sono d'accordo, provvedo alla modifica. --Zeros (msg) 11:52, 7 apr 2011 (CEST)
Titolo nobiliare
mai sentito che Arduino fosse principe: era figlio di conte e stop. --(Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra!(scrivimi) 19:04, 18 mar 2011 (CET)
Informazioni in attesa di fonte
Inserisco qui alcune affermazioni in attesa di una fonte attendibile:
- Si ritirò nell'abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese, a cui era molto legato avendo appoggiato la sua edificazione e donato i propri beni tra i fiumi Orco e Malone.[senza fonte]
- Dal matrimonio di Arduino d'Ivrea con Berta degli Obertenghi nacquero tre figli:
- Arduino II (detto anche Ardicino)
- Ottone
- Guiberto
- Gugliemo, abate di Fruttuaria.
- Guido, Vicario Imperiale, primo conte e capostipite dei San Martino
- Ottone, primo conte e capostipite dei Castellamonte
- Achella d'Ivrea
- Amaltrude d'Ivrea
- Adelaide d'Ivrea
- da questi figli originarono i diversi rami dei conti del Canavese Prencips et Comitis Canapitio; tra queste le famiglie:
- San Martino d'Agliè, di Lorenzato, Parella, Strambinello, Arondello, Brosso
- Valperga di Masino, Masino -(con le relative stirpi piemontesi e lombarde dei Masini, Masin, Masnino e Masnini pavesi), Caluso
- Castellamonte di Front e Castelnuovo
- Biandrate.[senza fonte]
- Il territorio concesso da Berengario II ad Arduino si trovava probabilmente ai confini della contea di Asti, nei pressi del villaggio di Radicati (Ratigada), nella parte occidentale dell'astigiano settentrionale.[senza fonte]
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Date controverse
Come può Arduino divenire marchese contemporaneamente ad altri ed in tenerissima età? La data corretta della sua elezione si pone (come scritto nel paragrafo successivo) intorno al 990. Qui c'è molta confusione... --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 12:17, 29 mag 2012 (CEST)
Data di morte
Arduino morì il 14 Dicembre 1015: così è annotato nel Necrologio Divisionense, di Digione cioè, nel cui convento di San Benigno era abate Guglielmo da Volpiano, fondatore dell'Abbazia di San Benigno a Fruttuaria e nipote di Arduino, in quanto figlio di sua sorella Perinzia. La data indicata da Ditmaro (il terzo dì delle caldende di Novembre, cioè il 30 Ottobre riferito al 1014) è probabilmente la data della sua monacazione. Per questa precisazione, cfr. Mino Milani, "Arduino e il Regno Italico", DeAgostini, 1988, pag. 171. --Hallbat