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Linux (kernel)

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Il kernel è il cuore di un sistema operativo (nucleo) e fornisce tutte le funzioni essenziali per il sistema, in particolare la gestione della memoria, delle risorse del sistema e delle periferiche, assegnandole di volta in volta ai processi in esecuzione. La controparte del kernel è la shell, ovvero l'interfaccia utente del sistema, la parte più esterna. I programmi chiedono le risorse al kernel attraverso delle chiamate (system call) e non possono accedere direttamente all'hardware. Il kernel si occupa quindi di gestire il tempo processore, le comunicazioni e la memoria distribuendole ai processi in corso a seconda delle priorità.

Il kernel di Linux è stato pubblicato nel 1991 da Linus Torvalds, ed è su questo nucleo che si è poi costituito il sistema GNU/Linux.

L'architettura scelta da Torvalds per il kernel (ovvero una struttura monolitica, a differenza dell'architettura a microkernel scelta per altri sistemi operativi tra cui Windows NT) fu causa di un dibattito molto acceso con Tanenbaum nel 1992 sul newsgroup comp.os.mimix.

Come ogni progetto open source, anche il kernel di Linux è in continua evoluzione e le nuove release sono reperibili sul sito [1].

La dimensione del kernel di Linux cresce in maniera esponenziale, aggiungendosi nuovi moduli, nuovo hardware supportato e così via.