Giovanni Arduino
Giovanni Arduino (Caprino Veronese, 16 ottobre 1714 – Venezia, 21 marzo 1795) è stato un geologo italiano, fondatore della stratigrafia.

Biografia
Seguito dal marchese Andrea Carlotti, suo padrino, venne condotto a Verona per ricevere un’istruzione adeguata. Successivamente, decise di proseguire la sua formazione direttamente presso le miniere di Klausen/Chiusa presso Bolzano ove acquisì profonde conoscenze di metallurgia, di mineralogia e di tutto ciò che riguarda la scienza e il regno fossile.
Da autodidatta crebbe con le opere di J. Woodward, di T. Burnet, di A. Vallisneri, di A. L. Moro e di altri autori che si occupavano di geologia, ma si ispirò per le sue concezioni specialmente all’osservazione diretta, resa possibile dalla mansione di perito minerario.
Cominciò quindi l’attività di tecnico minerario, prima nella provincia di Vicenza, poi nel livornese, in Lombardia e in altre aree minerarie dell’Italia centro-settentrionale.
Nel 1740, realizzò la carta geognostica dell’Italia settentrionale, edita nel 1741, In quell'anno compie un viaggio mineralogico sul Pasubio e sull’altopiano di Asiago. Nel 1749 inizia un viaggio mineralogico nel vicentino, nella bergamasca e nel bresciano, compiendo analisi mineralogiche e studio delle miniere di piombo e rame sino al 1756. Subito dopo riparte per un ulteriore viaggio mineralogico sui monti Berici e Cavolo di Costozza. Nel 1759 compie uno studio litostratigrafico e litologico della val d’Agno e delle Prealpi vicentine. Nel 1769 su proposta del fratello Pietro, prima giardiniere dell’Orto Botanico di Padova, poi prefetto e infine docente di Agraria presso l’Università di Padova (1763), fu nominato soprintendente all’Agricoltura della Serenissima, trasferendosi così da Vicenza a Venezia, dove soggiornò fino alla morte.
Di rara abilità nelle scienze e nelle tecniche Arduino ottenne parecchi incarichi pubblici, come la consulenza per la magistratura di Venezia sulla bonifica delle Valli Grandi Veronesi, periodicamente allegate dalle piene dell’Adige. Ottenne anche importanti incarichi di collaborazione con l’Arsenale di Venezia e le miniere di allume e vetriolo dell’Istria.
Le concezioni scientifiche di Arduino furono certamente ottenute grazie all’insegnamento di Giovanni Targioni Tozzetti, conosciuto durante il soggiorno in Toscana (Livorno) dal 1753 al 1755. In questo stesso periodo concepisce il sistema stratigrafico e la classificazione delle montagne che venne proposto nella nota lettera ad Antonio Vallisneri junior del 30 Marzo 1759.
Divenne infine professore di chimica, metallurgia e mineralogia a Venezia.
Contributi scientifici
Studiò la caratteristica disposizione a strati delle rocce di diverse ere geologiche grazie agli studi sul campo soprattutto nella zona particolarmente ricca dal punto di vista geologico di Recoaro Terme, fornendo una classificazione dei periodi su questa base. Ebbe una visione chiara del movimento di innalzamento delle Alpi, che per primo classificò in base alle diverse caratteristiche geologiche degli strati incontrati.
Nel 1759 propose di dividere le rocce della crosta terrestre nei quattro ordini ancor oggi riconosciuti:
La sua idea era che ciascuno di questi periodi fosse delimitato da fenomeni naturali come catastrofi, alluvioni, inondazioni, glaciazioni ecc.
La sua maggiore opera fu Due lettere sopra varie osservazioni naturali dirette al Prof. A. Vallisnieri: nella lettera del 30 marzo 1759 propose la suddetta divisione in quattro ordini.
Diresse inoltre alcune miniere in Veneto e in Toscana, in quest'ultimo caso per conto dei Lorena per lo sfruttamento dei giacimenti di rame.
Tributi
Nel 1912 il geologo Edoardo Billows gli dedicò un minerale che riteneva di nuova scoperta denominandolo "arduinite", tuttavia si scoprì in seguito che si trattava della già nota mordenite.
Nel 1976 gli è stato intitolato il Dorsum Arduino, un sistema di creste presenti sulla superficie della Luna.
Bibliografia
- AA. VV., Scienza tecnica e “pubblico bene” nell’opera di Giovanni Arduino (1714-1795), Atti del Convegno, Verona il 9-10 febbraio 1996.
- ARDUINO G., Due Lettere […] sopra varie osservazioni naturali. Al Chiaris. Sig. Cavalier Antonio Vallisnieri professore di Storia Naturale nell’Università di Padova. Lettera Prima […] Sopra varie sue Osservazioni Naturali (Vicenza, 30 gennaio 1759). Lettera Seconda […] Sopra varie sue Osservazioni fatte in diverse parti del Territorio di Vicenza, ed altrove, appartenenti alla Teoria Terrestre, ed alla Mineralogia (Vicenza, 30 marzo 1759), «Nuova Raccolta di Opuscoli Scientifici e Filologici», 1760, VI, pp. XCIX-CLXXX.
- ARDUINO G., Saggio Fisico-Mineralogico di Lythogonia e Orognosia. Ed. accresciuta, «Giornale d’Italia spettante alla scienza naturale e principalmente all’agricoltura, alle arti ed al commercio», 11, 1775 ( Ia edizione 1774), pp. 171-217.
- LAZZARI C. & BIZZARINI F. (a cura di), Giovanni Arduino e i geologi veneti del Settecento, Grafic House, Venezia 1995.
- VACCARI E., Giovanni Arduino (1714-1795). Il contributo di uno scienziato veneto al dibattito settecentesco sulle scienze della terra, Leo. & Olschki Editore, Firenze 1993.
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