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Object Modeling Technique

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Template:Wik Per rappresentare i concetti della programmazione ad oggetti, sono state sviluppate varie metodologie che permettono di eseguire un'astrazione della realtà attraverso più modelli che interagiscono. Un singolo modello non è infatti sufficiente a descrivere un'applicazione software e ogni modello si occupa quindi di un solo aspetto della realtà.

Una metodologia che è diventata quasi uno standard è la metodologia chiamata OMT (Object Modeling Technique) creata da James Rumbaugh. Questa metodologia si basa sull'utilizzo di tre modelli: il Modello degli Oggetti, il Modello Dinamico e il Modello Funzionale. Questi modelli vengono rappresentati graficamente mediante dei diagrammi. Un diagramma è la proiezione degli elementi di un modello. Gli elementi del modello possono apparire in più diagrammi e un dato diagramma può presentare solo alcuni aspetti di un elemento.

Il Modello degli Oggetti è il modello più importante e descrive la struttura statica del sistema, è rappresentato dal Diagramma delle Classi (Class Diagram) e dal Diagramma degli Oggetti (Object Diagram).

Il Modello Dinamico è rappresentato dal tradizionale Diagramma di Transizione degli Stati (State Transition Diagram) con gli scenari; descrive quando gli eventi e le azioni avvengono.

Il Modello Funzionale è rappresentato dal tradizionale Diagramma di Flusso di Dati (Data Flow Diagram) che descrive quando gli eventi e i processi avvengono.

I tre modelli sono in relazione tra loro e assieme riescono a descrivere in modo completo una applicazione. Il modello degli oggetti è di solito il più importante mentre il modello dinamico e quello funzionale servono come complemento al modello degli oggetti.