Semnopithecus dussumieri
[1] | Entello delle pianure meridionali|
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[2] | |
Classificazione scientifica | |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Parvordine | Catarrhini |
Superfamiglia | Cercopithecoidea |
Famiglia | Cercopithecidae |
Sottofamiglia | Colobinae |
Genere | Semnopithecus |
Specie | S. dussumieri |
Nomenclatura binomiale | |
Semnopithecus dussumieri (I. Geoffroy, 1843) | |
Sinonimi | |
L'entello delle pianure meridionali (Semnopithecus dussumieri) è un primate catarrino della famiglia dei Cercopitecidi: per la precisione, appartiene alla sottofamiglia dei Colobinae ed alla tribù dei Presbytini, cui appartiene l'ala asiatica di tale sottofamiglia.
Vive in India sud-occidentale e centro-occidentale[1].
Un tempo considerata una sottospecie di Semnopithecus entellus, per tale motivo mancano studi esaurienti sulle sue modalità di vita: gli studi esaurienti fatti dagli studiosi, infatti, si limitavano a descrivere la specie nel suo complesso, non soffermandosi sulle singole sottospecie. In tal modo, mancano informazioni sufficienti a tracciare un resoconto sufficiente su molte delle specie di entello oltre a questa.
In generale, tuttavia, si ritiene che le sue abitudini non si discostino eccessivamente da quelle dei congeneri: si tratterebbe dunque di animali diurni, tanto arboricoli quanto terricoli, che hanno dimora nella foresta pluviale, ma che tuttavia sono assai versatili e si adattano tanto a quest'ultima, quando ad aree di boscaglia ai confini con la foresta, od ad aree antropizzate.
Vivono in gruppi a composizione mista, coi maschi che tuttavia tendono a crearsi dei propri harem: ciascun gruppo occupa un proprio territorio, che difende gelosamente da eventuali gruppi intrusi.
Si nutrono prevalentemente di materiale vegetale, come foglie, frutti e fiori: non esitano a razziare frequentemente le case nelle zone in cui coabitano con l'uomo.
Note
- ^ a b (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Semnopithecus dussumieri, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 174, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ (EN) Groves, C.P. & Chhangani, A. 2008, Semnopithecus dussumieri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Voci correlate
Altri progetti
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