Vai al contenuto

CTL timecode

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 11 dic 2007 alle 14:45 di Morningfrost (discussione | contributi) (Nuova pagina: Il '''CTL''' (control track) '''timecode''', sviluppato dalla JVC nei primi anni novanta, è una tecnica particolare usata per inserire un timecode SMPTE nell...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Il CTL (control track) timecode, sviluppato dalla JVC nei primi anni novanta, è una tecnica particolare usata per inserire un timecode SMPTE nella traccia tachimetrica di un videoregistratore.

In modo simile a come viene registrato il VITC sull'intervallo di ritorno verticale del segnale video, il timecode CTL viene inserito nella control track dei videoregistratori a scansione elicoidale. Il vantaggio di questa tecnica consiste nella possibilità di registrare un timecode in macchine non progettate per questo, e inoltre permette, così come il VITC, di risparmiare una traccia audio senza dedicarla al [[timecode longitudinale. Sui videoregistratori moderni entrambi questi problemi non sono importanti perché abbondantemente previsti in fase di progettazione, ma su macchine dell'epoca in cui questa tecnica fu concepita potevano costituire in grosse limitazioni.

Nonostante la tecnica del CTL timecode fosse molto efficace, e probabilmente in uso ancora oggi, non è mai stata usata estesamente, in parte perché impiegata solo da JVC e ristretta solo a videoregistratori S-VHS di categoria professionale. Il VITC, invece, ha conosciuto una diffusione molto più alta.

Tra l'altro, all'epoca della sua introduzione, ci fu parecchia confusione riguardo a questa tecnica, ritenuta a torto un semplice conteggio di impulsi della control track. Gran parte di questa confusione fu nella scelta infelice del nome, che richiama vistosamente la sigla CTL usata comunemente per indicare la control track.


Il CTL timecode è influenzato da ogni salto sulla traccia tachimetrica del nastro, ma questo avviene anche per gli altri tipi di timecode, e del resto un simile problema comporta di solito un degrado del segnale video riprodotto tale da non renderlo utilizzabile.

Si veda anche