Vai al contenuto

Arduino di Rimini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sant'Arduino di Rimini
NascitaRimini, X secolo
MorteRimini, 15 agosto 1009[1][2]
Venerato daChiesa Cattolica
Santuario principaleex monastero di San Gaudenzio di Rimini
Ricorrenza15 agosto

Arduino di Rimini (Rimini, 950 circa – Rimini, 15 agosto[1][2] 1009) è stato un presbitero ed eremita italiano.

Biografia

Arduino nacque verso la metà del X secolo in Romagna. Fu ordinato sacerdote dal vescovo di Rimini, Uberto, il quale era considerato simoniaco poiché aveva comprato il titolo episcopale. Arduino fu discepolo di Venerio, rettore della chiesa di San Gregorio, dopo la morte di suo padre[3] i due si trasferirono presso la chiesa di Sant'Apollinare in Classe per raggiungere un livello più elevato di santità. Arduino fu abate di San Godenzo[4][5] e conosciuto come un uomo pio e di esempio, devolveva sempre l'elemosine ai bisognosi, lottò contro la corruzione senza avere paura dei nobili. Per non cadere in tentazione si rotolava nudo nelle ortiche. Arduino morì nel 1009 e fu da subito venerato come santo.

Note

  1. ^ a b Claudio Fleury e Jean-Claude Fabre, Storia ecclesiastica, pp. 169-170.
    «[...] Avendo il vescovo Giovanni data a Venerio l'abazia di san Gaudenzio [...], Arduino si ritirò seco lui, e vi terminò santamente la vita nel giorno quindicesimo di agosto 1009, e si fece al suo sepolcro un gran numero di miracoli. [...]»
  2. ^ a b Sofia Boesch, Arduino, santo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962. URL consultato il 22 marzo 2021.
    «[...] all'infuori della data di morte (15 ag. 1009), nessuna precisazione cronologica può essere fatta per gli avvenimenti della sua vita [...]»
  3. ^ Claudio Fleury e Jean-Claude Fabre, Storia ecclesiastica, p. 169.
    «[...] Nel medesimo anno 1009 morì santo Arduino sacerdote di Rimini [...]. Dopo la morte di suo padre, si attenne al sacerdote Venerio rettore della chiesa di san Gregorio [...] con cui attese alle orazioni, e ad ogni esercizio di pietà. Per applicarvi più liberamente si ritirarono fuori della città a santo Apollinare, dove congiunsero alle orazioni il lavoro. [...]»
    .
  4. ^ Dino Carpanetto, Santi e patroni, p. 111.
    «[...] Arduino di Rimini [...] nacque a Rimini nella metà del X secolo e fu discepolo del rettore della chiesa di San Gregorio, Venerio. Si ritirò a Sant'Apollinare in Classe, a Ravenna, dove insegnò e predicò. Ebbe la carica di abate di San Godendo, sulle pendici del Monte Falterona [...]»
    .
  5. ^ Fabio Arduino, Sant'Arduino di Rimini, su santiebeati.it, 13 febbraio 2005. URL consultato il 22 marzo 2021.
    «[...] Quando Venerio fu ormai anziano, Arduino gli consigliò di accettare la carica di abate di San Godendo e ne divenne così un utile e fedele aiutante. Tale abbazia è sita oltre lo spartiacque appenninico, sulle pendici del monte Falterona, lungo la strada che collega la Valle dell'Arno a Forlì, attraversando il valico del Muraglione. Oggi è celebre per la bella chiesa romanica e per i ricordi di Dante [...]. Ma già mille anni or sono l'abbazia di San Godendo era un importante centro di spiritualità benedettina [...]. In questo contesto nel 1009 morì Sant'Arduino di Rimini [...]»

Bibliografia

  • Claudio Fleury e Jean-Claude Fabre, Storia ecclesiastica, traduzione di Gasparo Gozzi, vol. 29, Brescia, N. Bettoni e Compagni, 1829, OCLC 878744498, SBN IT\ICCU\CAME\008944 Controllare il valore del parametro sbn (aiuto).
  • Dino Carpanetto, Santi e patroni. Dizionario biografico dei patroni di tutti i comuni italiani e di altri santi, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2006, ISBN 9788851110376.
  • Giuseppe Vaccarini, L'antico santorale riminese. Studio e analisi eucologica di alcuni testi liturgici dell'XI-XVII secolo, Rimini, Guaraldi, 2016, ISBN 9788869272554.

Collegamenti esterni