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Discussione:Messapi

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Ultimo commento: 5 anni fa, lasciato da 3knolls in merito all'argomento Quinto Ennio
ETIMOLOGIA DI "MESSAPI"

Nella lingua Albanese antica scritta con l'alfabeto greco antico, "Mesapia" viene da "Mes" e da "Apia" che é scritto con le lettere latine mettendo la lettera latina "H" avanti seconda parola(apia), viene Mes Hapja(verbo in albanese prende "j" nel posto di "i")e che vuole dire:"Mes" é "Mezzo" e "Hapja" é "Aperta" e che vuole dire ancora: terra aperto nel mezzo al mare.Ha lo stesso nome di Mesaplik, paese albanese dove si e trovato il mosaico famoso della basilica paleocristina illiro-albanese di Mesaplik, Valona,Albania.I suo nome viene da Mesap( che scritto con lettere latine, mettendo la lettera latina "H" avanti "Ap") viene "Mes Hap",in quanto "Mes" é "mezzo" e "Hap" é "aperto", vuole dire:Terra aperta in mezzo di due fiumi( in questo caso sono due fiumi che la circondano).Donika Jahajdonikajahaj.blogspot.com

 ETOMOLOGIA DI "MESSAPIA"

Nella lingua albanese antica,scritto con l'alfabeto greco antico, "Messapia" viene da "MES" e "APIA", che scritto con lettere latine( mettendo la lettera latina "H" avanti a seconda parola "APIA") viene "MES HAPJA"(verbi in albanese prendono "J" nel posto di "I")e che vuole dire "MES" é "MEZZO", e "HAPJA" é "APERTO", e che vuole dire ancora:terra aperta nel mezzo di mare. Ha lo stesso nome di Mesaplik, paese albanese dove si e trovato famoso mosaico della basilica paleocristiana illiro-albanese della Mesaplik.Il nome di Mesaplik viene dal MESAP( che scritto con lettere latine, mettendo la letera latina "H" avanti a "AP")viene "MES HAP", in quanto "MES" é "MEZZO" e "HAP" è "APERTO" e che vuole dire: terra aperta in mezzo di due fiumi, per il suo posicione circondato da due fiumi. DONIKA JAHAJ(donikajahaj.blogspot.com

Nickname

Non era mia intenzione suscitare la sensibilità di Castagna: il mio nickname, al contrario, voleva sostenerlo - con un nome "simile" - contro l'IP che usa il campo oggetto per provocare: ho della bibliografia sui messapi e vorrei collaborare. La mia opinione è che ai tentativi di trolling la cosa più opportuna è fare finta di niente: sarò ingenua?. --CastagnaSecca (msg) 12:56, 20 dic 2010 (CET)Rispondi

Collegamento non funzionante

Durante un controllo automatico il Bot ha individuato questo collegamento esterno come non funzionante. Per favore, verifica che il collegamento non sia realmente disponibile e valuta se sostituirlo o rimuoverlo. Grazie!

--ArcheoBot (msg) 17:42, 12 gen 2012 (CET)Rispondi

Collegamento non funzionante 2

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--ArcheoBot (msg) 17:42, 12 gen 2012 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Messapi. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:56, 11 giu 2019 (CEST)Rispondi

Aggiornamento voce

Negli ultimi tempi ho dovuto aggiornare la voce tenendo conto delle importanti novità emerse dagli studi storici più recenti (riportati con tanto di fonti), i quali hanno assai modificato le teorie in voga fino a 50 snni fa. Se vi è qualcosa di poco chiaro, o se vi sono fonti che attestino il contrario (purché si tratti di fonti recenti), sono qui pronto a discuterne.-- 3knolls (msg) 05:04, 3 apr 2020 (CEST)Rispondi

Quinto Ennio

Ma che razza di fonte sarebbe il fatto che Quinto Ennio non parlasse la lingua messapica? Cioè, fatemi capire: se uno scrittore ROMANO non fa rientrare il messapico tra le sue lingue di prestigio (comprensibilissimo, dato che osco e latino al tempo erano lingue franche nella penisola italica) allora significa che la lingua non fosse parlata nell'intera penisola come le iscrizioni dedicate alle divinità Thaotor e Zis testimoniano (oltre alle iscrizioni dedicate a Demetra e Persefone)? Qua siamo al delirio. Okapi Coinvolto (msg) 14:06, 3 apr 2020 (CEST)Rispondi

Piano con le accuse. Le iscrizioni archeologiche sono di scarso aiuto, perché la lingua messapica è pochissimo conosciuta e non è chiaro quali fossero gli eventuali rapporti di parentela con l'osco (non è neanche facile distinguere uno testo scritto in messapico da uno scritto in osco). Noi però sappiamo bene che Quinto Ennio (vissuto nel III-II secolo a.C.) diceva di parlare greco, latino e osco, dunque senza neppure citare il messapico. Non solo: ma nessuno a quell'epoca citava ancora la lingua messapica, né tantomeno i Messapi stessi, le cui uniche attestazioni risalgono ai greci di Taranto, intorno al V secolo a.C. (cioè 2 o 3 secoli prima). In passato si pensava che Quinto Ennio in realtà citasse l'osco per intendere il messapico, ma le accurate indagini svolte hanno consentito di dimostrare una volta per tutte che Ennio parlava davvero osco e non messapico, come riportato nella fonte (recente) da me citata. Ora la domanda è: hai davvero letto ciò che riporta quella fonte, sì o no? Se c'è qualcosa che non ti è chiaro chiedi pure, ma per favore leggi prima attentamente ciò che è scritto in quella fonte.--3knolls (msg) 14:33, 3 apr 2020 (CEST)Rispondi

I Messapi solo a Taranto??

Vorrei avere almeno UNA citazione "magno-greca" che dica esplicitamente: "I Messapi risiedevano esclusivamente nel solo territorio attorno a Taranto". Oppure una fonte antica che dica chiaramente: "La Messapia è quel territorio limitato ai dintorni della città di Taranto". Questa pagina ha subito un vandalismo senza giustificato motivo, e le fonti riportate dall'utente in questione sono insulse e in contraddizione con quanto sostiene:

1-Nel libro citato di Carpenter e Lynch (Italic people of ancient Apulia) si dice chiaramente che "Messapi" è il nome d'insieme che i coloni Dori di Taranto diedero ai nativi della Iapigia meridionale, i quali però non si definivano alla medesima maniera, ma suddividevano il loro territorio (il Salento) in due parti: una abitata dai Calabri, l'altra dai Salentini. Il termine "Messapi" quindi non indicherebbe una popolazione a sé stante stanziata esclusivamente nei dintorni di Taranto (?), bensì designerebbe le suddette popolazioni native.

2-Quinto Ennio che parlava osco, latino, e greco e non messapico è forse la fonte più infantile e insensata in tutto questo ambaradan. Ho già dedicato una piccola discussione su quanto inutile e insensato sia affermare che una lingua non venisse parlata da un determinato popolo solo perché uno dei suoi "esponenti" (di origine straniera, tra l'altro) non l'abbia fatta rientrare tra le lingue di prestigio del suo mestiere letterale. Puro nonsense. Okapi Coinvolto (msg) 14:14, 3 apr 2020 (CEST)Rispondi