Intermodal mapping
Il Bio Medical Framework (BMF) è un framework java per lo sviluppo di applicazioni web su piattaforma server "open source", in ambito clinico/amministrativo/governo.
Il Bio Medical Framework (in seguito BMF) [1] nasce da un’esperienza ventennale di sviluppo di software in vari ambiti di applicazione. I primi esperimenti per la realizzazione di framework in grado di sviluppare in automatico programmi per l’utente finale, furono eseguiti per lo sviluppo di applicazioni desktop, a cavallo tra gli anni ‘80 e ’90.
Dalla metà degli anni ‘90 il WWW prese l’avvento anche nel mondo del lavoro (nel mondo universitario già si usava da alcuni anni) e si iniziò così a realizzare applicativi con interfacce client web. Nel 2003, approdato nuovamente al Consiglio Nazionale delle Ricerca (CNR), come ricercatore presso l’Istituto di Fisiologia Clinica (IFC), pensai di progettare e realizzare un framework java che, grazie all’ingegneria del software ed all’open source, ci consentisse di abbattere alcuni costi di sviluppo e che agevolasse quei programmatori che fossero grandi conoscitori e gestori di base di dati ma che non conoscessero la programmazione ad oggetti.
L’idea di base fu quella di: creare un sistema composto di moduli e livelli, ad interfacce, che mettano lo sviluppatore finale dinanzi alla possibilità di realizzare pagine web con la sola conoscenza approfondita del SQL, ed un minimo di HTML.
Con la release 1 del BMF realizzammo il sistema di governo dell’ASL12 di Viareggio e dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Da allora la lista di progetti realizzati con successo si è ampliata enormemente ed ancora ad oggi scopriamo nuovi ambiti in cui la sua applicazione risulta vincente.
Il framework BM (così come lo chiamavamo all’inizio) è dunque uno strumento che facilita la vita dello sviluppatore nel non dover riscrivere e testare grosse parti di codice per ottenere funzionalità che per lo più si equivalgono nel 30%-40% degli sviluppi di qualsiasi applicazione web in ambito ICT – Life Science (in alcuni casi la percentuale arriva anche al 100%). Il perché di questa statistica è strettamente legato al fatto che non esiste un framework che sia la panacea dello sviluppo software e che ci saranno sempre delle interfacce che necessitano di personalizzazioni soprattutto nella loro ergonomia d’uso.
Dal 2010 il BMF diventa il tool utilizzato per la realizzazione di prototipi a scopo didattico durante le lezioni dell'esame di Informatica medica del Corso di Laurea in Ingegneria biomedica dell' Università di Pisa. A tale scopo è stato pubblicato un manuale ad uso didattico Informatica medica - Parte II [2]
Releases
BMF is available in several releases:
- BMF 1.0 ----- 2.13
BMF 2.x è un software libero con licenza LGPL, al riuso per le Pubbliche Amministrazioni. Il software è stato sviluppato in collaborazione con studenti, ricercatori, e programmatori con esperienza lavorativa in Italia ed all’estero. La prima release, versione 1.0, esce nel settembre 2004 dopo 6 mesi di sviluppo. BMF 1.0 è sviluppato utilizzando i linguaggi Java, JSP e Javascript. BMF 3.0 è anch’esso un software libero con licenza [LGLPL], è ancora in fase di sviluppo, ed ha come obiettivo principale l’evoluzione tecnologica. Si basa su frameworks and tools come Spring Framework, Hibernate, Struts2, Maven.
References
- ^ M. Mangione, G. Alberini (2006). "BMF Bio Medical Framework un sw open source per applicazioni e-health".
- ^ Maurizio, Mangione (2010). "Informatica medica - Parte II". ITA. ISBN 978-88-6571-016-6.