Biografia
Anna Campori, figlia di attori, nasce durante il primo conflitto mondiale a Roma, nel rione Trastevere, luogo in cui vive tutt'oggi. Da adolescente frequenta il liceo classico.
Carriera artistica
Anna debutta piccolissima, negli anni venti, quando esordisce nella compagnia teatrale paterna, come cantante d'operetta. In seguito, entra a far parte di una modesta compagnia di prosa. Negli anni trenta, a Napoli, conosce l'attore Pietro De Vico, anch'egli figlio d'arte, il quale diverrà dopo qualche anno, suo compagno di vita e di scena. Sempre negli anni trenta passa all'avanspettacolo e alla rivista assieme ai fratelli De Vico, con i quali compie tournée teatrali per tutta l’Italia durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1940 assieme al marito Pietro e a due cognati (Antonio e Mario, fratelli di Pietro, con i quali lo stesso aveva precedentemente formato il Trio De Vico), forma una nuova compagnia teatrale dedicata prevalentemente alla rivista, in cui vi diventa prima donna. Questa esperienza, che tra l'altro riscuote un discreto successo, durerà un decennio, poiché, nel 1950 decide di lasciare la compagnia per recitare con Erminio Macario, quell'anno impegnato nell'inscenare La Bisbetica sognata, commedia di Enrico Bassano.
Campori fonderà poi un'altra compagnia assieme ad Alberto Semprini, Katyna Ranieri e Achille Togliani, dedicandosi principalmente allo spettacolo musicale. Nel 1951 intraprende la carriera cinematografica come saporosa caratterista, partecipando al film Una bruna indiavolata di Carlo Ludovico Bragaglia. Lavorerà spesso al fianco di Totò, quasi sempre nel ruolo di sua moglie, in film come Chi si ferma è perduto (1960) e Gli onorevoli (1963). Tuttavia, le sue partecipazioni cinematografiche saranno rappresentate da ruoli marginali o di spalla.
Ma la grande popolarità arriva con l'interpretazione di Giovanna, la nonna del Corsaro Nero, sceneggiato televisivo per ragazzi andato in onda dal 1961 al 1966. Giovanna, a capo di una ciurma bizzarra di personaggi, era affiancata da Nicolino (Pietro De Vico) e dal maggiordomo Battista (Giulio Marchetti). Negli anni settanta, oltre a continuare la sua carriera teatrale, partecipa ai film: Io non spezzo... rompo (1971), Storia di fifa e di coltello - Er seguito d'er più, (1972) e Un uomo, una città (1974).
Nella stagione teatrale 1979-'80 è accanto a Renato Rascel. Durante gli anni ottanta inizia la lunga collaborazione con il regista teatrale Antonio Calenda, che la volle nella messa in scena di diversi classici, come L'inventore del cavallo di Achille Campanile, Miles gloriosus di Plauto e Le rose del lago di Franco Brusati. Continua intanto a lavorare per il cinema: nel 1982 partecipa a No grazie, il caffè mi rende nervoso di Lodovico Gasparini. Nel 1991 prende parte al film tv Ladri di futuro, l'ultimo nel quale recita il marito Pietro.
Il 25 gennaio del 2001 viene invitata da Serena Dandini al Teatro Ambra Jovinelli (dove aveva assiduamente lavorato in coppia con il marito e i cognati), nel giorno della sua riapertura, dopo gli anni della chiusura e dell'abbandono. Insieme all'attore Carlo Molfese inscena un divertentissimo sketch.[1]
La sua ultima apparizione cinematografica si ha nel film The Accidental Detective del 2003. In totale si stima che abbia preso parte a circa 70 film, in più di cinquant'anni di attività al cinema e in televisione.
Nel 2007, novantenne, è ospite di Pippo Baudo a Domenica in.[2] Nella stessa trasmissione era stata ospite con il marito nel 1997, per festeggiare i sessant'anni di matrimonio.
Compare nuovamente in televisione il 22 ottobre 2010, nel programma televisivo I migliori anni condotto da Carlo Conti. Alla veneranda età di 93 anni e con circa ottant'anni di carriera alle spalle, ripercorre la sua attività in televisione, cominciata con il successo di Giovanna, la nonna del Corsaro Nero, che la consacrò e la rese famosa a tutto il pubblico. Il 21 dicembre dello stesso anno racconta il suo cinema, nel corso di un'intervista a Stracult.
Vita privata
Anna Campori si unisce in matrimonio con Pietro De Vico nel marzo del 1937. I due diverranno compagni di vita e di scena per quasi 63 anni, fino alla morte di Pietro, avvenuta il 10 dicembre 1999.
Prosa televisiva RAI
- Una domanda di matrimonio, con Paolo Panelli, Anna Campori, Nino Pavese, regia di Silverio Blasi, trasmessa il 29 ottobre 1955.
- Il coraggio, commedia di Augusto Novelli, con Anna Campori, Sandro Merli, Gilberto Mazzi, Anna Maria Ackermann, Sandra Mondaini, Aldo Fabrizi, Carlo Croccolo, regia di Marcello Sartarelli, trasmessa il 17 giugno 1962.
Filmografia parziale
- Una bruna indiavolata, Regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1951)
- Noi due soli, Regia di Marcello Marchesi, Vittorio Metz e Marino Girolami (1952)
- La Pattuglia dell'Amba Alagi, Regia di Flavio Calzavara (1953)
- Un turco napoletano, Regia di Mario Mattoli (1953)
- Il medico dei pazzi, Regia di Mario Mattoli (1954)
- Accadde al Commissariato, Regia di Giorgio Simonelli (1954)
- L'ultimo amante, Regia di Mario Mattoli (1954)
- Assi alla ribalta, Regia di Ferdinando Baldi e Giorgio Cristallini (1954)
- La ragazza di Via Veneto, Regia di Enzo G. Castellari (1955)
- Il coraggio, Regia di Domenico Paolella (1955)
- La canzone del cuore, Regia di Carlo Campogalliani (1955)
- I giorni più belli, Regia di Mario Mattoli (1956)
- Il canto dell'emigrante, Regia di Andrea Forzano (1956)
- Ci sposeremo a Capri, Regia di Siro Marcellini (1956)
- Serenata per sedici bionde, Regia di Marino Girolami (1957)
- Serenata a Maria, Regia di Luigi Capuano (1957)
- Susanna tutta panna, Regia di Steno (1957)
- A sud niente di nuovo, Regia di Giorgio Simonelli (1957)
- I tartassati, Regia di Steno (1959)
- Le cameriere, Regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1959)
- Quel tesoro di papà, Regia di Marino Girolami (1959)
- Perfide ma belle, regia di Giorgio Simonelli (1959)
- Chi si ferma è perduto, Regia di Sergio Corbucci (1960)
- Caravan petrol, Regia di Mario Amendola (1960)
- Caccia al marito, Regia di Marino Girolami (1960)
- L'impiegato, Regia di Gianni Puccini (1960)
- Il mio amico Jekyll, Regia di Marino Girolami (1960)
- Leoni al sole, Regia di Vittorio Caprioli (1961)
- Sua Eccellenza si fermò a mangiare, Regia di Mario Mattoli (1961)
- Pesci d'oro e bikini d'argento, Regia di Carlo Veo (1961)
- Rocco e le sorelle, Regia di Giorgio Simonelli (1961)
- Gli onorevoli, Regia di Sergio Corbucci (1963)
- Te lo leggo negli occhi, Regia di Camillo Mastrocinque (1966)
- Ischia operazione amore, Regia di Vittorio Sala (1966)
- Una ragazza tutta d'oro, Regia di Mariano Laurenti (1967)
- Il suo nome è Donna Rosa, Regia di Ettore Maria Fizzarotti (1969)
- Io non spezzo... rompo, Regia di Bruno Corbucci (1971)
- Storia di fifa e di coltello - Er seguito d'er più , Regia di Mario Amendola (1972)
- Un uomo, una città, Regia di Romolo Guerrieri (1974)
- Pierino medico della Saub, Regia di Giuliano Carnimeo (1981)
- No grazie, il caffè mi rende nervoso, Regia di Lodovico Gasparini (1982)
- Giggi il bullo, Regia di Marino Girolami (1982)
- Voglia di volare, Film TV, Regia di Pier Giuseppe Murgia (1984)
- Ladri di futuro, Film TV, Regia di Enzo Decaro (1991)
- L'avvocato Porta, Fiction TV, Regia di Franco Giraldi (1997)
- Solo x te, Film TV, Regia di Maria Carmela Cicinnati e Peter Exacoustos (1998)
- Cuori in campo, Film TV, Regia di Stefano Reali (1998)
- Avvocato Porta - Le nuove storie, Fiction TV, Regia di Franco Giraldi (2000)
- Carabinieri, Fiction TV, Regia di Raffaele Mertes (2001)
- The Accidental Detective, Regia di Vanna Paoli (2003)
Voci correlate
Bibliografia
- Dizionario Del Cinema Italiano: Vol. 2 - Le Attrici
Note
Collegamenti esterni
Categoria:Attori teatrali italiani Categoria:Attori legati a Roma Categoria:Attori legati a Napoli